lunedì 28 dicembre 2015

Cioccolato in Svizzera

È il momento di evasione per eccellenza, la pausa a cui nessuno riesce a dire di no, l’attimo che restituisce il buonumore… è l’assaggio del cioccolato!
Che sia bianco, nero o aromatizzato, è impossibile resistere al suo sapore e, non per altro, da sempre è denominato il “Cibo degli dei”.
E allora perché non organizzare un viaggio all’insegna del gusto, nella sua terra più famosa?
Eccoci quindi in Svizzera, il Paese che produce il cioccolato migliore al mondo, nonostante l’inesistente coltivazione di cacao.
Heinrich Escher, sindaco di Zurigo a cavallo del XVIII secoloDal 1697, anno in cui il sindaco in carica di Zurigo, Heinrich Escher, portò il cioccolato in Svizzera da Bruxelles, è stato un continuo crescendo e l’industria svizzera del cioccolato è sicuramente la più importante al mondo.
Creando un appetitoso itinerario, potremmo partire dalla regione del lago di Ginevra, in particolar modo da Vevey, che può vantarsi di aver dato i natali alla più vecchia marca di cioccolato tutt’oggi esistente in Svizzera e di essere stato il luogo in cui è nato il cioccolato al latte.
A Vevey, però, è possibile anche fare visita al museo della Nestlé, l’Alimentarium, dove sono raccolti testi sulla storia dell’azienda e studi sull’alimentazione.
A Losanna, invece, il consiglio è quello di fermarsi in Avenue d’Ochy ed entrare nella famosa Cioccolateria Durig, dove potrete visitare il laboratorio e creare i vostri cioccolatini personalizzati, con l’aiuto del Maître Chocolatier Dan Durig.
Una tappa dal profumo di Hollywood per la Cioccolateria Maier, situata a Morges, che dal 1990 produce i gustosissimi “Cioccolatini Audrey Hepbrun”, in onore della famosa attrice, che per quasi trent’anni visse nella cittadina e che brindò al suo matrimonio proprio all’interno della cioccolateria.
Il famoso Treno del CioccolatoOltre alle altre numerose cioccolaterie sparse in tutta la regione, non può mancare una simpatica passeggiata a bordo del Treno del cioccolato, che parte dalla stazione di Montreaux e attraversa la regione della Gruyère. A bordo, si viaggia esclusivamente in prima classe all’interno delle carrozze-pullman, in perfetto stile Belle Epoque del 1915, dove sarà servita una calda colazione a base di caffè e brioches.
La prima tappa è proprio il pittoresco paesino di Gruyères, dove sarà possibile far visita al caseificio che produce l’omonimo formaggio e, di seguito, sosta immancabile alla fabbrica di cioccolato di Cailler, situata a Broc, dove potrete perdervi in un assaggio che renderà indimenticabile il vostro viaggio.

giovedì 17 dicembre 2015

Monaco dal 2 al 6 gennaio - Ecco cosa puoi vedere Simo!

L’austera ed elegante metropoli bavarese ha, secondo diverse classifiche (con Vienna, Vancouver, Melbourne, Sydney), la migliore qualità di vita al mondo. In effetti, è una cosa di cui si accorgono da subito tutti i turisti… tanto verde, trasporto pubblico impeccabile, tanti eventi culturali, arredo urbano curatissimo, senza dimenticare una florida economia: tutti fattori che spiegano come mai, qualcuno di questi turisti (specie italiani), un po’ per necessità, un po’ per gusto, decida poi di andare a vivere da quelle parti. :)

Chi,  è appassionato di scienza, avrà modo di soddisfare la propria curiosità nel Deutsches Museum, il più grande museo al mondo dedicato alla scienza ed alla tecnica ma… attenzione, rischiate di perdere al suo interno un intero giorno! Io ho cercato di selezionare le cose che più mi interessavano in anticipo,  per mancanza di tempo, di cui la maggior parte spesi fra la miniera e la sezione dedicata all’aerospazio. E’un vero e proprio Paese dei Balocchi!
Che dire, inoltre, del museo BMW che, col BMW Welt, si trova nei pressi del vecchio Olympiastadion (quale tifoso non conosce il vecchio stadio del Bayern)? Potrete rivisitare tutta la storia del glorioso marchio, e sedersi al volante di alcuni degli ultimi modelli .
Altrettanto spettacolare è Füssen, raggiungibile in un paio d’ore di treno , splendido paesino alpino nei cui dintorni si trovano i castelli di Hohenschwangau e di Neuschwanstein. Entrambi i castelli sono legati a doppio filo al re Ludwig II, lunatico monarca bavarese dell’800, che costruì quello di Neuschwanstein modellandolo su quelli medioevali, prosciugando così le casse del reame.
Personalmente, dato il prezzo, vi consiglio di saltare la visita dell’altro castello, ovvero quello di Hohenschwangau: dura pochi minuti, e si vede davvero poco.

Chi vuole riflettere un po’ più seriamente, cosa che consiglio caldamente, può visitare il campo di concentramento di Dachau, alla periferia Nord di Monaco. Pur non essendo Auschwitz, merita qualche ora di visita: è pur sempre il primo campo di concentramento nazista, aperto su iniziativa di Heinrich Himmler.
Insomma, in 4 giorni pieni, potrete visitare praticamente tutto ciò che c’è di interessante a Monaco e dintorni, il tutto in maniera rapida, grazie alla efficientissima rete di trasporto pubblico.
I primi 2 giorni dedicati alla città , il 3 giorno dedicato a Dachau e il 4 a Fussen per il castello di  Neuschwanstein

giovedì 26 novembre 2015

offerta da prendere al volo Capodanno a Sofia

Volo:5 giorni in Hotel 5* nella magica capitale bulgara con visite ed escursioni

Sofia, Hotel Hilton 5* - 5 giorni in camera e colazione con volo, a 499 EUR a persona

mercoledì 18 novembre 2015

Malta

Natale e Capodanno, è il momento giusto per staccare la spina

Molto spesso si pensa a Malta come la meta ideale per una vacanza estiva, invece l'isola, durante il mese di dicembre, diventa magica e piena di luci. L'atmosfera natalizia riempie le strade delle città di Mercatini e Babbi Natale per la gioia di grandi e piccoli. 
Un dicembre dal clima mite ricco di eventi e appuntamenti. I maltesi sono un popolo molto religioso e la celebrazione del Natale rappresenta un avvenimento importante da onorare. Imperdibile è il presepe vivente nel villagio di Ghajnsielem, la Betlemme di Malta.
Per la notte di Capodanno non c'è che l'imbarazzo della scelta. St. Julian's e Paceville,  i due quartieri con il più alto tasso di concentrazione di locali, sono pronti a farvi ballare con serate di qualsiasi genere musicale per tutte le età. Le strade della zona si animano dando vita a un vero e proprio mega party a cielo aperto.
Cerchi invece un brindisi in piazza? Non ti resta che prendere posto nella maestosa St. George Square nel cuore di Valletta e aspettare la mezzanotte!

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Idee e consigli per l'Immacolata


Le festività religiose sono molto sentite a Malta e la Festa dell’Immacolata è parte integrante delle celebrazioni che si svolgono durante l’anno. È una vera delizia passeggiare per le cittadine e i villaggi dove si respira l’atmosfera della festa, scoprendo strada dopo strada le tradizioni e il folklore.

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A Malta si celebra il Barocco


Malta è sinonimo di barocco. Da Valletta a Mdina a Gozo fino alle suggestive chiese immerse nel verde, il barocco è protagonista dei paesaggi maltesi. A gennaio si celebra tanta bellezza con il Valletta Baroque Festival, festival internazionale di musica e arte. 

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martedì 17 novembre 2015

Mattonella di pavesini al cioccolato

Ecco una ricetta gustosa e veloce per un dolce semifreddo:
 
Ingredienti:
 
Pavesini
Yogurt
Mascarpone
Cioccolato
 
Procedimento:
  1. Sciogliete 150 gr di cioccolato con 60 ml di panna o latte.
  2. Lavorate 400 g di mascarpone con 200 ml di yogurt o ricotta, 2 cucchiai di zucchero e il cioccolato
  3. Disponete una fila di biscotti in uno stampo rivestito da pellicola, farcite con uno strato di mascarpone, poi uno di biscotti e di nuovo mascarpone a terminare gli ingredienti.
  4. Per uno stampo da plumcake occorrono circa 6 pacchetti di pavesini
  5. Tenete in frigo almeno un oretta o 30 minuti in freezer prima di servire.
  6. Sciogliete 50 g di cioccolato con un po' di latte e versatelo sul dolce.

Padova in un weekend

Viaggiare apre la mente. Preparare la valigia e partire è qualcosa che ti aiuta a staccare la spina. Anche se la valigia in questione è un piccolo bagaglio a mano che contiene solo l’essenziale e anche se il tempo a disposizione per il tuo breve week-end, magari anche fuori programma, è un tempo davvero esiguo.
Non importa, infatti, se si ha la possibilità di trascorrere in una città come la bella Padova soltanto un weekend: ancora più importante del tempo in sé e per sé è infatti l’uso che del tempo si fa. 

 Il segreto per trarre il massimo da una vacanza lampo è essere fulminei nell’organizzazione. Nulla deve essere lasciato al caso o, per meglio dire, deve essere chiara l’organizzazione di base dei pochi giorni che si trascorreranno in quella città così da potersi poi anche permettere qualche deviazione, se ne si ha voglia.
 Per una vacanza a Padova una delle tappe assolutamente irrinunciabili è la Cappella degli Scrovegni  (Piazza Eremitani). Questa cappella, sita nel centro storico di Padova, è infatti un luogo magico impreziosito dalla presenza di una serie di affreschi realizzati dalla mano di Giotto
Ma andando a Padova, anche se per poco tempo, pure se per il tempo di un solo weekend,  significa necessariamente dover anche visitare la Chiesa degli Eremitani, che, del resto, è a un tiro di schioppo dalla Cappella degli Scrovegni quindi la si raggiunge in un batter d’occhio. 
 Un altro luogo cult di Padova, un altro posto da annoverare nella lista delle cose da vedere a Padova senza se e senza ma è il Caffè Pedrocchi (Via VIII Febbraio). Perché visitare questo caffè? Fare una capatina qui significa potersi riempire i polmoni di quell’aria di rivoluzione che anni fa animava e questo luogo e potersi anche riempire la pancia facendo colazione senza far piangere il portafogli.
Trovare cosa vedere a Padova, cosa sia meritevole di essere ammirato non è cosa difficile, questo è appurato, ma scegliere cosa vedere a Padova in soli due giorni è già un po’ più complesso. Per immergersi il più possibile in questa bella città veneta ci sono due palazzi e due piazze che non dovrebbero mancare in un itinerario di tutto rispetto.I due palazzi in questione sono il Palazzo della Ragione (Piazza delle Erbe) che era la sede dei tribunali di Padova  e il Palazzo del Bò (Via VIII Febbraio) sede dell’Università. Le piazze, invece, solo Piazza Antenore e la Piazza dei Signori. Piazza Antenore è la piazza dedicata al leggendario fondatore di questa città: qui, infatti, c’è una tomba che si racconta contenga le spoglie di Antenore. Piazza dei Signori è invece il cuore di Padova perché qui, infatti, si trova il Duomo della città.

Se poi l'arte non fosse la vostra passione , un'ottima alternativa saranno le terme di Abano, nel Parco dei Colli Euganei dove il vostro weekend all'insegna del benessere , avrà risvolti positivi sul corpo e sulla mente

mercoledì 28 ottobre 2015

Dubai e ricomincia l'estate

Dicembre-Gennaio da 489€ volo A/R in economy, da vari scali italiani Emirates
www.emirates.com/it 

È la stagione giusta per volare a Dubai, dove le temperature sono ora sui 30 gradi. La novità è il volo diretto da Bologna dal 3 novembre; voli giornalieri partono da Roma, Milano, Venezia. La tariffa indicata va prenotata entro il 15 novembre per volare fino al 17 dicembre, e da gennaio a giugno

Bellissima e lussuosa, è la città degli eccessi. Legata alla potenza economica dell'oro nero, si puo' ammirare la sua abbagliante bellezza gia all'areoporto, dalla scintillezza delle luci e dei meravigliosi lampadari agli sceicchi super miliardari vestiti di bianco.

La città, e' in grado di offrire un sapiente intreccio tra modernità ed antichità, tra cultura islamica ed il lusso di centri commerciali ed alberghi, tra spiagge e natura incontaminata e caotico centro cittadino.



lunedì 26 ottobre 2015

Mostre d'arte autunno-inverno

Per gli appassionati di mostre, un'ampia scelta a vostra disposizione per i prossimi mesi, anche per trascorrere un originale weekend autunnale!


Io sono sempre disponibile a suggerimenti, idee e organizzazione....




MILANO Philippe Parreno,  Hypothesis, 22 ottobre – 14 febbraioSperimentale e interdisciplinare oltre ogni limite. Scultura, disegno, performance, video, film, musica, installazione, scrittura sono solo alcuni media che utilizza l’artista francese Philippe Parreno. Personalità tra le più interessanti del panorama contemporaneo e sorta di mago che offre ai visitatori inedite esperienze multisensoriali, in cui entrano in gioco suoni, luci, musiche, visioni, immagini, oggetti, macchine. Due suoi interessi da sempre, alterare la percezione e minare concetti base dell’arte, come quello di autorialità che ha messo in discussione avviando collaborazioni con numerosi colleghi (celebre quella con Douglas Gordon per il film su Zidane). Rivoluzionare gli spazi espositivi dell’HangarBicocca e l’idea stessa di mostra è quello che intende fare a Milano, con la sua prima antologica italiana. Che non sarà un canonico allestimento di opere, piuttosto una successione di eventi che si svilupperà nel tempo della visita. E comprenderà una pista da ballo bianca e circolare e danzatori invisibili dei quali si sentirà solo il suono dei passi mentre eseguono una coreografia di Merce Cunningham. Una luce monumentale che come un sole artificiale attraverserà la navata dell’Hangar, cambiando d’intensità per alludere al passaggio dall’alba al tramonto. E poi le celebri Marquees, ispirate alle vecchie insegne al neon delle sale cinematografiche, che con luci intermittenti ritmeranno e suoneranno insieme a pianoforti brani musicali e colonne sonore dei film proiettati nella mostra. Fra questi, Marilyn e il recente The Crowd. Info: hangarbicocca.org.
ROMA Balthus, 24 ottobre 2015 – 31 gennaio
È lo “scandaloso” pittore delle adolescenti dall’aria languida e le pose conturbanti. Ma è anche “l’ultimo dei classici”, uno dei più grandi figurativi del ‘900, oltre che una personalità misteriosa, ricca di fascino. Roma celebra l’artista francese, di origini polacche, con una grande retrospettiva (200 opere in due sedi) che mette in luce il suo legame con l’Italia e la ricchezza di fonti artistiche e letterarie della sua arte. La scoperta dei maestri del Rinascimento, in particolare di Piero della Francesca, della Metafisica e dei pittori del Realismo magico, dai quali eredita il rigore formale, l’atmosfera sospesa ed enigmatica delle sue opere. L’influenza di Emily Brontë e di Lewis Carroll; gli scambi con Antonin Artaud, André Derain, Alberto Giacometti, Pierre Klossowski. Alle Scuderie del Quirinale vanno in scena molte delle opere più famose di Balthus, La toilette de Cathy, Le Roi des chats, Les enfants Blanchard. Mentre la mostra a Villa Medici parte dal soggiorno romano del pittore come direttore dell’Accademia di Francia per poi svelare il suo processo creativo, con disegni, studi, fotografie. Info: scuderiequirinale.it; villamedici.it.
MILANO Gauguin. Racconti dal paradiso, dal 28 ottobre – 21 febbraio
Inaugurato la scorsa primavera, il MUDEC  Museo delle Culture entra ora nel pieno della sua attività. Il 28 ottobre apre la collezione permanente (200 tra opere d’arte, oggetti e testimonianze di culture orientali, dell’America centrale e meridionale, Africa ed Oceania) e inaugura una serie di mostre, fra cui una dedicata a Gauguin. La più attesa. Perché  il grande artista che alla fine dell’Ottocento mollò tutto per il sogno di un’arte e di una vita in sintonia con la natura, lontana dall’Europa civilizzata, non smette di affascinare. Racconti dal paradiso s’intitola appunto la mostra che raduna 70 opere tra dipinti, sculture, manufatti di luoghi remoti, per raccontare i viaggi di Gauguin – dalla Bretagna a Thaiti, fino alle Isole Marchesi – e indagare le fonti visive del suo originale primitivismo. La scoperta della tradizione popolare bretone e della cultura polinesiana, ma anche l’arte egizia, peruviana, cambogiana. Info: mudec.it.
FERRARA, De Chirico a Ferrara, Metafisica e avanguardie, 14 novembre – 28 febbraio
È il centenario del soggiorno di de Chirico a Ferrara (1915- 1918), un periodo cruciale per lo sviluppo della pittura metafisica e di quel gusto per l’enigmaticità del reale che tanto ha influenzato l’arte del XX secolo. Così, a Palazzo dei Diamanti tornano i capolavori che l’artista dipinse nella città degli Estensi, anche ispirato dalla sua scoperta, dal suo ritmo di vita sospeso, dalle architetture, le piazze, l’antico ghetto, le botteghe. La sagoma del Castello Estense compare, ad esempio, sullo sfondo dell’opera icona della Metafisca, Le Muse inquietanti: nella mostra si può ammirarla accanto a Ettore e Andromaca, Il grande metafisico, Il trovatore e tanti altri dipinti fra i più celebri de Chirico, tutti nati a Ferrara e qui riuniti per la prima volta in un numero così elevato. Non solo: per testimoniare l’impatto di questi lavori sulla cultura del tempo, i curatori fanno sfilare opere di Carlo Carrà, Filippo de Pisis (che conobbero de Chirico a Ferrara), Giorgio Morandi e di alcuni dei più grandi protagonisti delle avanguardie europee, come Magritte, Dalí e Max ErnstInfo: palazzodiamanti.it.
E LE MOSTRE CHE PROSEGUONO
BERGAMO  Malevič, fino al 17 gennaioCent’anni fa nasceva il Suprematismo: la GAMeC rende omaggio al fondatore del movimento russo, genio rivoluzionario, al pari di Picasso e Duchamp, e artista fra i più influenti di tutto il Novecento. La mostra è una delle più complete su Malevič mai realizzate in Italia: 70 opere, dagli esordi simbolisti all’ultima fase della sua carriera, passando per i capolavori del periodo suprematista, fra cui un’icona del XX secolo, il celeberrimo Quadrato nero. Non mancano lavori di altri artisti russi attivi negli stessi anni e c’è anche un video della Vittoria sul Sole, opera totale di musica, arte, poesia e teatro, per la quale Malevič disegnò i costumi, anche questi ricostruiti e in mostra insieme ai bozzetti. Info: gamec.it.
MODENA Daniel Spoerri. Eat Art in transformation, fino al 31 gennaio
Nell’anno dell’Expo e della nutrizione, diventa ancora più interessante conoscere a fondo Daniel Spoerri. Il padre della Eat Art  e precursore di attualissime tendenze, che a inglobare nell’arte pasti e riti della tavola ci pensò già negli anni Sessanta. L’artista svizzero che ha lavorato con gli avanzi, le stoviglie, gli utensili da cucina. Imbandito banchetti, inventato ricette, menù e veri ristoranti, fino ad arrivare a una totale fusione tra arte, cibo, vita. In mostra alla Galleria civica di Modena anche i celebri tableaux-pièges – assemblaggi realizzati con residui commestibili, piatti sporchi, oggetti quotidiani, incollati a supporti e disposti in verticale come quadri – e il Bistrot di Santa Marta creato dall’artista un anno fa nella Fondazione Mudima di Milano. Un’intera sezione è dedicata alla grafica. Info: comune.modena.it/galleria.
GENOVA Dagli impressionisti a Picasso, fino al al 10 aprile 2016
52 opere del Detroit Institut of Arts sono in trasferta a Palazzo Ducale: un’occasione unica per conoscere la collezione di arte moderna di uno dei più prestigiosi musei americani, senza volare oltreoceano. E per ripercorrere la storia dell’arte europea, dalla nascita dell’Impressionismo alle Avanguardie. Fra gli artisti in mostra, ci sono tutti i più grandi maestri: RenoirDegas, CézanneGauguin, Matisse, i padri dell’Espressionismo Kokoschka, Kirchner, Kandinsky… Alcuni dei capolavori? Autoritratto con il cappello di paglia di Van Gogh e il grande ritratto Donna seduta in poltrona, opera fra le più intense del “classicismo” di Picasso dei primi anni VentiSempre a Palazzo Ducale, da non perdere Brassaï pour l’amour de Paris: un’ampia rassegna (250 immagini) dedicata al fotografo che Henry Miller soprannominò “l’occhio di Parigi”,  famoso soprattutto per i suoi ritratti notturni della Ville Lumière e quelli di artisti e intellettuali degli “anni folli” di Montparnasse. Fino al 24 gennaio. Infopalazzoducale.genova.it.
FIRENZE Jeff Koons In Florence, fino al 28 dicembreUn gioco tra classico e contemporaneo, spinto al limite: nella culla del Rinascimento, a confronto con Donatello e Michelangelo, la star neo-pop che fa discutere per le sue quotazioni da capogiro, le creazioni ludiche e sfacciate, coloratissime e fuori scala. Come quella installata in Piazza della Signoria: Pluto e Proserpina, una scultura in acciaio alta più di tre metri, lucidata a specchio e cromata in oro. Una visione spettacolare e abbagliante che stride nella piazza, ne altera la percezione con riflessi ed effetti di splendore e, al tempo stesso, dialoga con la tradizione, a partire dal Ratto di Proserpina, capolavoro di Bernini. Intrigante per la molteplicità di rimandi e citazioni anche l’altro lavoro di Koons in città: il  Barberini Faun, un’opera della famosa serie Gazing Ball, esposta Palazzo Vecchio, nella Sala dei Gigli. È un calco in gesso di una scultura antica con appoggiata, in bilico sul ginocchio, una sfera azzurro brillante. Un oggetto magico, simbolico e disorientante, che riflette come uno specchio tutto l’ambiente attorno. Dai visitatori, alle decorazioni della sala, all’originale in bronzo della Giuditta e Oloferne di Donatello. Lei, l’eroina che simboleggia il trionfo delle virtù sulla superbia e sulla lussuria, è proprio di fronte al fauno di Koons. E lui sembra sfidarla, con la sua posa sensuale e i genitali in mostra. Info: musefirenze.it.
PASSARIANO (UD) Joan Miró a Villa Manin. Soli di nottefino al 3 aprile
250 opere
, tra grandi dipinti, sculture, disegni. Documenti, oggetti personali, ben 50 ritratti di fotografi come Bresson, Man Ray, Brassaï, e pure la ricostruzione dello studio minorchino Son Boter e della “stanza rossa”, l’ambiente più intimo e mai aperto al pubblico dell’atelier di Mirò. Il tutto in scena a Villa Manin, in un progetto espositivo dal taglio inedito ed evocativo che mette a fuoco gli ultimi 30 anni di vita trascorsi dall’artista catalano a Palma di Maiorca. Un periodo di solitudine, di ripensamento e rinnovamento espressivo segnato da un progressivo abbandono del colore per il nero e dalla sperimentazione di nuove tecniche, che la mostra ripercorre anche attraverso i luoghi, gli ambienti di lavoro e riflessione, le emozioni, persino i suoni che accompagnarono Mirò durante il ritiro sull’isola. “Colonna sonora” dell’esposizione, le musiche composte da Teho Teardo nello studio di Miró, con percussioni, ocarine, pennelli, spatole e altri oggetti dell’artista. Info: villamanin.it.
TORINO Monet. Dalle Collezioni del Musée d’Orsay, fino al 31 gennaioProseguono gli scambi tra Parigi e Torino: dopo Degas e Renoir, ecco quest’autunno alla GAM il più “impressionista tra gli impressionisti”. Il pittore che con un suo dipinto (Impressione, sole nascente) diede il nome al movimento francese e che, per tutta la vita, inseguì la natura, la luce e il loro continuo mutare. La retrospettiva su Monet rinnova la collaborazione tra il museo torinese, il gruppo Skira e  il Musée d’Orsay, da dove arrivano tutti i capolavori in mostra. Oltre 40, fra cui 7 opere mai viste in Italia. Una è Le déjeuner sur l’herbe: Monet aveva in mente una tela monumentale, per rendere omaggio, ma anche per misurarsi con Manet che con la sua celeberrima colazione sull’erba fece scandalo al Salon des Refusés del 1863. Iniziò l’opera nella primavera del 1865, ma non la portò mai a termine. Il dipinto alla GAM è uno dei due frammenti che esistono, conservati al Musée d’Orsay.

mercoledì 21 ottobre 2015

Il paese di Babbo Natale a Chianciano terme

Per chi impazzisce per i mercatini di Natale, da quest'anno potete sbizzarrirvi già un mese prima  recandovi a Chianciano Terme.  A partire dal 6 Novembre infatti, superato il cartello magico della sua dimora, seguite il profumo dei biscottini sformati insieme al rumore degli Elfi, incontrerete Babbo natale!


Questo paese d’inverno si trasforma in una vera e propria città del Natale, ospitando tantissime attrazioni che rendono più interessante e piacevole la presenza dei migliaia di turisti che trascorrono le loro vacanze natalizie nella cittadina termale, immersi nella più classica atmosfera suggestiva della tradizione.
Sarà così possibile percorrere la città alla scoperta delle tante occasioni di svago e divertimento. Vi imbatterete così nella Pista su ghiaccio posta nella piazza principale della città.
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Tra le numerose attrazioni troverete anche la spaziosa Pista di Go Kart elettrici, situata nell’amplio parcheggio del meraviglioso Parco Termale Acquasanta.

 Dentro un altro celebre parco di Chianciano Terme, il Parco Fucoli invece, sarà possibile immergervi in una vera e propria avventura, all’interno di un incredibile e misterioso World of Dinosaurs, dove spaventosi dinosauri di dimensioni reali si aggirano nella vegetazione copiosa del parco che offre loro ristoro, un’avventura davvero unica!

E per spostarsi da un’animazione all’altra, potrete utilizzare il mitico Polar Express, il trenino arrivato direttamente qui a Chianciano Terme dal Polo Nord, e che ricrea la stessa magica atmosfera del film d’animazione Polar Express.

domenica 11 ottobre 2015

Bordeaux con le amiche - 3-4-5-Ottobre



Lo scorso weekend sono stata in questa bella città per un mini break con le amiche.
Le aspettative non erano basse , ma sono state ampiamente confermate anche se un giorno in piu' e un po' di pioggerellina in meno, sarebbero stati la ciliegina sulla torta.
Considerata dagli intenditori piu bella di Parigi, sicuramente molto elegante e ricca di fascino, è conosciuta poco rispetto a quanto meriterebbe; girare per le vie del centro è davvero un piacere.










Bordeaux è uno dei principali centri di commercio del vino, ed il locale ufficio del turismo organizza cinque diverse Strade del Vino per i visitatori, dalla Strada degli Chateaux, nel Medoc, alla Strada dei Grappoli, dedicata ai dolci Sauterne.
Avendo due giorni a disposizione noi abbiamo optato per una visita a Saint Emilion, un paesino medievale patrimonio dell'Unesco (come il centro di Bordeaux) che dista a 40 minuti di treno dalla gare Saint Jean.










Come sempre vi do' qualche consiglio schematico sull'organizzazione del viaggio:
Volo Ryanair Roma Ciampino/ Bordeaux (da Bologna il rientro era di martedi)
 Appartamento acquistato su Wimdu, molto carino,  pulito , vicinissimo al centro storico e con la wifi.
Costo del volo piu appartamento Euro 128 a testa
Collegamento areoporto di Merignac al centro di Bordeaux: Bus n°1, di fronte all'areoporto principale (ryanair e Easyjet hanno un hangar a parte denominato Billy) in funzione dalle 5 alle 23.30 costo 1,50 , 40 minuti con capolinea Piazza Quinconces. In questa piazza , all'angolo accanto al Tribunale è presente l'Ufficio Informazioni
Linea C della tramvia collega sempre questa piazza con la stazione dei treni.
Orari del treno che fa il tour delle vigne in  Saint Emilion :h10.30 -h11-15-h.12-h.14-h.14.45 -h.15.30

Voto: 8




giovedì 27 agosto 2015

6 luoghi dove vedere l'Aurora Boreale

Siete affascinati dallo straordinario fenomeno dell’Aurora Boreale e volete organizzare un viaggio per godervi lo spettacolo senza sorprese? I colori incredibili che illuminano il cielo scuro dell’inverno artico, e il suono celestiale dll’Aurora, che sinuosa disegna onde di luce all’orizzonte, è un’esperienza unica, uno dei quegli spettacoli della natura a cui assistere almeno una volta nella vita.
 
L’aurora polare è un fenomeno unico, che si verifica quando protoni ed elettroni “solari” entrano in contatto con la ionosfera. L’aurora può essere di diversi colori, a seconda dei gas che si trovano nell’atmosfera: il verde dall’ossigeno, ad esempio, e il blu dall’azoto. Le aurore si manifestano in un ciclo di 11 anni e adesso siamo proprio in una fase di alta attività. Ecco di seguito alcuni dei posti migliori per apprezzarle in tutto il loro splendore.
 
1. ISOLE SVALBARD \ NORVEGIA
Posizionate tra il 74 ° e il 81 ° parallelo, l’arcipelago norvegese è un buon punto di riferimento nell’oceano artico, per l’avvistamento dell’aurora polare. Più alta è la latitudine, infatti, maggiori saranno le vostre probabilità di assistere a questo spettacolo magnifico. Il periodo migliore è tra novembre e febbraio, e la maggior parte dei visitatori viene qui a vivere un’esperienza ancora più magica: la notte polare. Tra la metà di novembre e la fine di gennaio l’arcipelago è praticamente privo di luce. Con un crepuscolo blu meraviglioso, le probabilità di vedere l'Aurora sono altissime. Se siete qui in visita nel resto dell’anno, avrete invece buone possibilità di avvistare renne, trichechi e orsi polari.
 
Come arrivare: ci sono voli dall’Italia a Oslo, o per Longyearbyen con scalo– la base migliore per una visita su Svalbard, grazie alle sua offerta turistica e a bellissimi hotel.
 
Le Isole Svalbard si trovano al di fuori dell’Area Schengen, per cui dovrete recarvi qui con il passaporto.
 
 
2. KAKSLAUTTANEN \ FINLANDIA
Al Kakslauttanen Arctic Resort, nella Lapponia finlandese, è possibile alzare lo sguardo al cielo dal comfort del vostro igloo di vetro, e soggiornare in una capanna di legno tradizionale con sauna e camino. Se le luci dell’aurora si fanno desiderare, potrete ingannare il tempo con altre attività sulla neve, come un safari o noleggiare gli sci ed esplorare il vicino Parco Nazionale Urho.
 
Come arrivare: ci sono voli per Ivalo, o per Helsinki dall’Italia. Visitare la bellissima capitale, potrebbe essere un’idea per rendere il vostro soggiorno in Finlandia ancora più speciale. 
 
 
3. JUKKASJARVI \ SVEZIA
Il villaggio di Jukkasjärvi, 200 km a nord del Circolo Polare Artico, ospita il primo e il più famoso hotel di ghiaccio del Mondo. L’Icehotel è qualcosa di straordinario, che ogni anno prende vita da grandissime lastre di ghiaccio prelevate dal fiume Torne. Voli per vedere l'aurora boreale operano da Jukkasjärvi, ma potete anche fare un giro della Esrange Space Center, dove è possibile ammirare il cielo stellato della Svezia, se l'Aurora non è visibile. Ci sono molte opzioni (più economiche) di hotel a Kiruna, se proprio non volete provare l’hotel di ghiaccio, e anche lì si può ancora vedere l'aurora e fare divertenti attività invernali, come escursioni in motoslitta.
 
Come arrivare: La parte settentrionale della Svezia è piuttosto remota. Potete volare a Kiruna, o anche a Stoccolma e noleggiare un’auto per proseguire verso nord.
 
 
 
 
4. REYKJAVIK \ ISLANDA
Reykjavik è ancora il luogo più conveniente e accessibile per vedere l'aurora boreale, ma sta diventando sempre più popolare. Nel gennaio 2014 la capitale islandese ha registrato un record di visitatori, probabilmente perché nello scorso inverno c’è stato il boom di avvistamenti dell’Aurora. Potrete godervi la laguna blu, andare in motoslitta e sci, così come a caccia dei luoghi dell'Islanda in cui sono state girate molte scene di Game of Thrones.
 
Come arrivare: L'alloggio può essere piuttosto costoso a Reyjavik, ma date un'occhiata alle offerte più vantaggiose nella sezione Hotel di Skyscanner. I voli non sono “impossibili” e ci sono sempre buone occasioni. Se avete mai pensato di visitare la Groenlandia, si può volare lì da Reykjavik. Un viaggio un po’ estremo, ma lì l'Aurora è visibile da fine settembre ai primi di aprile.
 
 
5. CANADA DEL NORD
Se pensiamo ai voli, beh, il Canada è più costoso rispetto alle altre destinazioni presenti in questo elenco. Tuttavia, l'Aurora Ovale' copre la maggior parte del paese, compresi gli stati di Yukon, Saskatchewan del Nord, Territori del Nordovest, Newfoundland, Nuova Scozia e British Columbia. Con le giuste condizioni, è altamente probabile vedere l'aurora qui, e potrete riempire il resto della vostra vacanza con tantissime attività sulla neve, e, naturalmente, mangiare tutti i pancakes del mondo con un sacco di sciroppo d'acero. Canadian Geographic ha una mappa impressionante di luoghi in cui avvistare l’aurora.
 
Come arrivare: È possibile trovare voli per tantissimi aeroporti in Canada su Skyscanner. Buon viaggio!
 
 
6. SCOZIA
Non è necessario andare lontano per poter sperare di avvistare l'aurora boreale. Lo scorso febbraio, la costa di Caithness, nell'estremo nord della Scozia, è stato uno dei posti migliori al mondo in cui godersi lo spettacolo dell'aurora. Date un’occhiata al video qui sotto, per averne un’idea.
 
Se cercate avventure invernali, e la Scozia è una delle vostre prossime destinazioni, fate un salto nella bellissima Aviemore e visitate il Parco Nazionale del Cairngorm. I cani da slitta sperano in una grande nevicata per l'annuale “Aviemore Sleddog Rally” previsto nel mese di gennaio.
 
Come arrivare: Si può volare a Edimburgo o Glasgow e saltare su un treno fino a Aviemore, o volare a Inverness per i luoghi più a nord. Qualsiasi sia il vostro itinerario, non rimarrete delusi.
 

mercoledì 19 agosto 2015

Offerta Disney 11 Settembre Euro 142



Disneyland Parigi - Sejours & Affaires

drapeauFrancia

  • Disneyland Parigi - Sejours & Affaires
1 Foto disponibili
  • Partenza Tipo de transport Partenza da Firenze
  • Partenza Data Calendrier 11 Settembre 2015
  • Partenza Durata 4 giorni/3 notte

mercoledì 12 agosto 2015

Estate 2015: ispirazione 100% mediterranea.

 A Pantelleria l'acqua è solo quella del mare, di un blu denso e avventuroso, come si addice ai fondali delle isole vulcaniche. E le scogliere sono di roccia e lava nera, scolpite in forme strane e mitologiche come l'Arco dell'Elefante, uno dei landmark di questo posto speciale, che vanta un curioso primato geografico: Pantelleria è più vicina alla Tunisia (dista da qui una cinquantina di miglia circa, ed è persino visibile nelle giornate di cielo terso) che alla Sicilia. Il che spiega meglio i tratti arabi della Figlia del Vento, Bent el Riah, com'era chiamata dai Saraceni: l'architettura femminile e morbida dei dammusi, gli ingegnosi giardini circondati da muri a secco che proteggono le piante di agrumi. E soprattutto quel miscuglio di dolcezza e sapidità che contraddistingue la sua gastronomia, un connubio riuscito di Mediterraneo e Maghreb.
Capperi e uva di Zibibbo sono le sue punte di diamante, prodotti d'eccellenza esportati nel mondo. Ma nei piatti della tradizione entrano anche mandorle e fichi, i mille profumi di origano, timo e rosmarino che qui crescono "alla macchia", selvatici e indisturbati. E poi gli immancabili pomodori seccati al sole, il pesce freschissimo, l'olio d'oliva... Un mix di aromi e sapori dal carattere semplice e deciso, che cuochi (e cuoche) panteschi hanno saputo amalgamare e abbinare in mille diverse combinazioni, dando vita a menu freschi, rustici, naturali. Come la bresaola di tonno o i gamberoni in gelatina di uva Zibibbo, specialità del ristorante La Nicchia a Scauri Basso, un'istituzione isolana con i tavoli apparecchiati all'interno di un giardino pantesco. Le grigliate di pesce freschissimo di La Vela (tel. 0923 916566) unico ristorante aperto sul mare, con una splendida vista sulla scogliera di Scauri Porto. L'Osteria Il Principe e Il Pirata a Khamma, dall'altra parte dell'isola, con l'irrinunciabile insalata pantesca - patate, olive, capperi, pomodori, origano - ad accogliervi. Le paste fatte a mano e i vini doc della cantina di Zubebi, il ristorante dell'omonimo resort non lontano dell'aeroporto, costruito dentro un antico dammuso. Raccomandazione finale: i capperi si comprano alla storica Cooperativa dei Capperi. Parola di fedelissimi habitué.

giovedì 6 agosto 2015

Croazia 2015 - 26/7 - 31/7



  
L'idea era di farci qualche giorno al mare prendendo la macchina come ormai da qualche tempo non facevamo piu. E' stato cosi' che abbiamo pensato di tornare in Croazia dopo una decina di anni dal giro dell'Istria, e Krk è stata la scelta.
Questa terra non mi entusiasmo' allora  e devo dire che non è riuscita a conquistarmi neanche adesso.
Premesso cio', abbiamo trascorso giorni piacevoli e sicuramente torneremo in Dalmazia, nella parte meridionale, che mi dicono essere il gioiello della Croazia.
L'isola di Krk, Veglia in Croato, è la più grande isola della Croazia e di tutto il Mare Adriatico. Si trova vicino alla città di Fiume, nel Golfo del Quarnero.bella, con un mare cristallino, ha conosciuto negli ultimi anni uno sviluppo turistico eccezionale, soprattutto dopo la costruzione del ponte che
la unisce alla terra.(costo del passaggio a/r 35 kune)
Intorno all'isola di Krk c'è una corona di circa 20 tra isolotti, scogli e secche che formano uno scenario incantevole.
Lungo il tragitto ci siamo fermati a Opatija (Abbazia), vicino a Reijka , detta perla del Quarnaro per il suo clima meraviglioso e l'intenso odore del lauro che si mescola a quello delicato delle camelie. Alberghi d'epoca che esprimono presenze passate di illustri reali asburgici, si alternano a moderne strutture, ville e centri congressi.

Il centro principale dell'isola di Krk è l'omonima città che si trova a circa 20 km a sud ovest dopo il ponte. Krk è una bella cittadina con un animato centro storico in cui turisti e cittadini passeggiano senza sosta nelle sere d'estate.
La piazza principale del paese è la piccolissima Piazza Grande da cui pratono le due vie Krizanica e Algarottia che vanno verso la parte alta della città che ospita due monasteri. La strada princpale è la Strossmayer con negozi, ristorante, gelaterie e gallerie d'arte. A Krk i monumenti religiosi più importanti sono la Chiesa Romanica di San Quirino e la Cattedrale di Santa Maria Assunta.



Questo è stato il nostro appartamento nascosto tra i vicoletti; semplice, un monolocale con cucinotto e bagno (appartamenti **** di Selma su Airbnb) e tavolino fuori per la colazione.





  
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Nei dintorni di krk, vale la pena visitare Punat, importante centro turistico che domina una grande baia . La marina di Punat è ben conosciuta dagli appassionati di nautica perchè permette di ospitare circa 800 barche. Di fronte a Punat c'è l'isolotto di Cassione ,riserva naturale con oltre 400 specie e che ospita un convento francescano dove c'è la più importante collezione di manoscritti in lingua glagolitica di tutta la Croazia.
Del minuscolo villaggio di pescatori è rimasto ben poco, oggi è di fatto il porto di Krk





Da Punat è obbligatoria la deviazione verso Stara Baska, perchè i 7 km di curve e panorami sono davvero incantevoli. Più giù ancora si incontra Baska, località con circa 30 spiagge, tra cui la spiaggia più lunga dell'isola, 2 km, che insieme ad un mare stupendo spiegano il successo di questa località dell'Isola di Krk. Durante il tragitto si incontra il cartello che indica il passaggio per il 45° parallelo. Baska è un luogo storico di straordinaria importanza: qui è stata ritrovata una tavola scritta in lingua Glagolitica; è il testo più antico in cui compare la parola "Croato".






















 Bella è stata l'escursione in barca che ci ha portato fino all'isola di Rab passando per la spiaggia d'oro e l'isola di San Gregorio, isola deserta che , ai tempi di Tito, fu lager per i dissidenti comunisti e in seguito, riformatorio femminile.











Un altro piccolo centro cittadino sul lato est dell'isola che vale la pena visitare, è Vrbnik famosa per la sua tradizione nella produzione di vino e per i fichi. Guardandola dal mare, si resta colpiti da questo antico borgo arroccato a 50 metri di altezza e quasi a strapiombo sul canale Vinodolski






























E poi ultimo giorno i laghi di Plitvice...
Lungo la stradaabbiamo trovato un forte vento e poi pioggia e freddo inaspettato;l'itinerario è lungo e tortuoso, passa per la costiera da Fiume per Senj per poi dirigersi verso l'interno in un paesaggio  che ancora conserva i segni della guerra.
Questo parco, considerato Patrimonio dell'umanità dall'Unesco, racchiude km di sentieri, laghi verdi , fiumi e cascate che lo rendono una straordinaria bellezza naturale. Purtroppo il mal tempo non mi ha dato possibilità di fare belle foto, ma posso assicurarvi che la visita sia valsa "la Croazia"


















 













































Riepilogo costi:
 viaggio diesel 160 euro (1100 contro le 1350 nostre) piu' autostrada fino al confine - dopo abbiamo evitato il costo del bollino in Slovenia, passando per la E61 blu Trieste Fiume 
appartamento 360 euro compreso di pulizie finali piu 10 euro parcheggio fuori dal centro ma a 5 minuti di distanza 
colazione pranzo cena 150 euro ; degni di nota Baccus Nono e Frankopan
gita in barca 70 euro
parchi di Plivitce 48 euro
varie ed eventuali---

Voto 7