lunedì 24 ottobre 2016

In Toscana nei luoghi dei Medici

La Storia continua ad affascinare registi, scrittori e sceneggiatori. Se il film Inferno, tratto dall’omonimo bestseller di Dan Brown e diretto da Ron Howard, ha acceso i riflettori sulla Firenze dantesca, ora torna alla ribalta la Toscana rinascimentale, al centro della fiction I Medici (in onda da martedì 18 ottobre su Rai Uno). Una produzione internazionale che vede impegnato un cast stellare del calibro di Dustin Hoffman e Richard Madden nel racconto di una delle saghe familiari più avvincenti del Cinquecento. Ecco un itinerario tra antiche dimore nobiliari e suggestioni d’epoca, alla scoperta della terra che ha dato i natali alla dinastia che più ha influenzato la vita politica toscana, lasciando un segno indelebile nell’arte, nella cultura e nella società.

Dolci declivi e atmosfere fiabesche. Così si apre il sipario sul Mugello, la regione collinare a nord-est di Firenze da cui proveniva il feudatario che ha dato origine alla gens medicea attorno all’anno mille. Qui, a Barberino di Mugello, circondata da un parco di diciotto ettari che si estende sino alle sponde del lago di Bilancino, sorge Villa Le Maschere (doppia b&b, da 193 € a notte). Un tempo residenza di campagna della famiglia Gerini, oggi è un elegante resort con centro benessere, dove il design moderno si fonde allo stile tardo-rinascimentale della struttura, tra stucchi e affreschi riportati alla luce dopo una lunga opera di restauro. Il luogo perfetto dove rilassarsi con trattamenti Spa e passeggiate nella natura e dove lasciarsi ammaliare dai richiami storici e artistici di ambienti comuni, camere e suite dal tocco aristocratico. Basta entrare nella lobby e ammirare le volte dipinte con gli stemmi dei casati appartenenti a tutte le nobildonne che, nel corso dei secoli, hanno pernottato in questa affascinante dimora, dalle discendenti dei Pucci a Caterina dei Medici. La villa, che prende nome dalle ventidue maschere che si stagliano a rilievo sulla facciata, è il punto di partenza ideale per scoprire i dintorni. Se gli amanti dello shopping trovano il bengodi al McArthur Glen Designer Outlet, con oltre cento negozi, gli appassionati delle due ruote possono seguire il rombo dei motori e spingersi sino al celebre Autodromo internazionale del Mugello a Scarperia San Piero, per provare il brivido di una visita al circuito che ogni anno ospita il MotoGP.
Dalle quindici curve del Mugello Circuit alle diciotto buche di UNA Poggio dei Medici (doppia b&b da 105 € a notte), resort e golf club poco distante dall’autodromo. Qui, settanta camere in stile country-chic si affacciano sul verde, là dove un tempo sorgevano casali di campagna. Una traccia del passato resta al centro del campo da golf, dove è tuttora presente la cinquecentesca Villa di Cignano, residenza di caccia medicea, oggi adibita a eventi e serate speciali. Da non perdere una visita al centro storico di Scarperia, uno dei borghi più belli d’Italia, famoso per le tradizionali botteghe di coltellinai. Tutti i segreti di questa tipica lavorazione artigiana sono raccontati al Museo dei Ferri Taglienti, mentre Palazzo dei Vicari, con la sua facciata tempestata di stemmi, è un gioiello architettonico che merita di essere scoperto. Pausa all’insegna del gusto? L’indirizzo è Maga Magò (Via Montecarelli 3, Barberino di Mugello), un ristorante che ha conservato l’aria accogliente di una casa, all’interno di un vecchio palazzo di paese. In cucina c’è l’italoamericano Efrem, che propone specialità locali come i tortelli mugellani ripieni di patate con ragù di cinghiale, ma anche taglieri con coccoli fritti, prosciutto crudo e formaggio Raviggiolo, oltre a golosi dolci fatti in casa da scegliere al buffet.
 Seguendo gli scenografici filari di viti e ulivi si arriva a Montaione, un borgo di origini medievali, situato su una collina panoramica in provincia di Siena. Nel centro storico del paese, si dorme come dei signori a UNA Palazzo Mannaioni (doppia b&b da 87 € a notte), antica dimora cinquecentesca che deve il nome alla più illustre famiglia della zona, un tempo proprietaria della struttura. Qui, in un ambiente dallo stile classico toscano, si respira un’atmosfera d’antan e si coccola il palato al ristorante de’ Mannaioni, oasi gastronomica dell’hotel, dove deliziarsi con creazioni che interpretano in chiave gourmet i sapori locali, tra selvaggina, funghi e tartufi. Per un tuffo nell’arte, il consiglio è di raggiungere San Gimignano e addentrarsi per le sue strade, alla scoperta di un centro storico che si fregia del titolo di Patrimonio Unesco. Tappa d’obbligo è il Palazzo del Comune con i suoi affreschi e le sue sale, ma anche la Torre Grossa, alta 54 metri, una delle quattordici che costellano il paese, dove salire per godere di una vista mozzafiato sull’intera vallata. Prima di ripartire, sosta golosa alla locanda La Mandragola, per assaggiare crostini, salumi di cinta senese, terrine e piatti dove fanno capolino chicche locali come lo zafferano di San Gimignano dop. Specialità da accompagnare alla celebre Vernaccia docg, antico nettare cantato da Dante, protagonista del banchetto nuziale dei Medici-Rucellai e molto apprezzato da Lorenzo il Magnifico. Per sentirsi un po’ nobili, brindando all’arte e alla bellezza.

martedì 18 ottobre 2016

Novità sul check-in con Ryanair

Ciao ragazzi, arriva una novità per quanto riguarda il check-in con Ryanair. 
Dal primo novembre in poi sarà ridotto il tempo minimo per effettuare il check-in, scende da 7 a 4 giorni prima dal giorno della partenza. La decisione è stata presa per coloro che acquistano un biglietto aereo con assegnazione del posto casuale.
Per chi acquista il posto a sedere non cambierà la tempistica. Comunque la compagnia vi avviserà sempre

martedì 11 ottobre 2016

Bulgaria - Sofia

C’era una volta, nel cuore della Bulgaria, a metà tra Sofia e il Mar Nero, una valle incantata, in cui ogni anno, a primavera, sbocciano rose meravigliose, e le giornate si illuminano improvvisamente di colori e profumi intensi.
La magica storia che voglio raccontarvi è quella della Valle delle Rose, un territorio situato nel centro della Bulgaria, di una bellezza sconvolgente, che tra la fine di maggio e gli inizi di giugno, viene invaso dalla fioritura e dal raccolto di splendide rose, le regine dei fiori, che in questa parte di mondo sono di una straordinaria bellezza.

LA VALLE DELLE ROSE E IL SUO FESTIVAL

E’ da 300 anni che il rito si ripete: di buon mattino, quando le rose sono ancora coperte dalla rugiada, la gente si sposta dai villaggi ai campi per dare inizio al Festival delle rose: ogni petalo viene staccato dolcemente dalla pianta, deposto con cura in cestini di vimini per non sgualcirlo, e liberato in aria finchè non si svuota l’ultimo cestino della raccolta mattutina.
Ogni paese organizza il suo festival cercando di realizzare l’evento più bello in tutta la Bulgaria, e attraendo migliaia di curiosi visitatori, che possono partecipare anch’essi al raccolto.

L’impegno richiesto è elevatissimo: occorrono circa 300 kg di petali di rose per produrre un solo litro di olio di rose.
I prodotti del raccolto vengono utilizzati dai laboratori anche per produrre cosmetici, marmellata o liquori come la grappa di rose.
Se siete interessati a scoprire la sua capitale, non perdetevi le offerte sui voli Ryanair, dopo l'8 gennaio; Pisa - Sofia da 30 euro a/r !!!