martedì 26 luglio 2016

Fano e la valle del Metauro -gita della domenica

Oggi vi voglio raccontare della mia gita domenicale.
Non capita spesso oramai di farle, per svariati motivi, ma mi piaccciono tantissimo, è stato cosi' infatti che ho cominciato a conoscere la Toscana a le sue regioni confinanti: Liguria Umbria Lazio ed Emilia
Le Marche sono un po' piu' impegnative si sa, l'appennino non aiuta e l'autostrada assente in Umbria rende complicato il collegamento;  ieri pero' ho pensato che era arrivato il momento di visitare Pesaro e Fano , due deliziose cittadine della riviera adriatica.
Ho detto a mio marito: ti porto a mangiare il pesce in un posticino "caratteristico"  con menu' fisso a 13 euro . E' rimasto perplesso ma come al solito, si è fidato e siamo partiti
Autostrada fino ad Arezzo, poi uscite e prendete il raccordo Battifolle; la direzione è Citta di Castello , non San Sepolcro mi raccomando , un tratto di E78 e poi km di curve per Apecchio , passando per Piobbico detta" la città dei brutti." Paesini  che attraversano la Valle del Metauro una valle intrisa di romanità, di storia, d’archeologia, con siti naturalistici davvero suggestivi
E poi , se ci andate a novembre , e siete  golosi del tartufo,  avrete l'opportunita di fermarvi alla rinomata fiera di Acqualagna.
Finalmente , dopo due ore e mezzo arriviamo a  Fano (provincia di Pesaro Urbino ) che merita sicuramente più di un giorno di visita, (magari abbinandola alla scoperta di Pesaro potrete trascorrere un weekend carino) per scoprire il suo centro storico, le chiese, i monumenti,  e in estate,  le manifestazioni di jazz e la rievocazione storica in costume “Fano dei Cesari”,
Qui troviamo Al Pesce Azzurro, il nuovo ristorante della cooperativa di pescatori , un grande self service con menu' fisso , aperto tutti i giorni con menu' settimanale, che a noi è sembrata una Ikea del mare!
Ecco qualche foto della nostra giornata












mercoledì 13 luglio 2016

Che viaggiatore sei? Ecco il tuo libro



Viaggiatore emotivo

Ovvero: come attraverso il viaggio e la sua mitologia uno scrittore contemporaneo ci fa entrare nel suo universo intimo, ci parla dei suoi amici, della moglie e dei figli. Dal diario al reportage, dalla lettera al racconto, un’esperienza di vita che nasce da una passione narrativa incastonata nelle realtà del mondo. Chicago, la Florida e la New Orleans del post-Katrina. E ancora New York e la California. Una vacanza familiare a Courmayeur e un pezzo sull’Italia in forma di dialogo con il figlio bambino, in cui si spiega che Venezia sprofonda per colpa nostra. Il filo del racconto guida il lettore alla scoperta di Mosca, Londra, Parigi, Lisbona e di nuovo in Italia: la Sardegna, il Trentino, per approdare al Messico. Sempre sull’onda di mille suggestioni culturali diverse. Da leggere: Viaggi e viaggetti. Finché il tuo cuore non è contento, di Sandro Veronesi.

Viaggiatore cittadino

Durante le vacanze usi parte del tempo a tua disposizione per conoscere meglio il posto in cui vivi? Ecco un libro che ti aiuterà a capire come fare. Un napoletano doc racconta, senza pudore e reticenze, immagini del tutto inedite della sua città. Perché, per conoscerla bene, bisogna avere il coraggio di guardarla dal di dentro e viverla per quello che è. Una “controguida”, come ben recita il sottotitolo, in cui l’autore ti guida in luoghi del tutto inusuali (un modernissimo garage scavato nel cuore di una grotta, il mercato ittico, la stazione marittima), ma sempre giocando sul filo del paradosso, dell’ironia, del rovesciamento. Vale per Napoli, come per qualsiasi altra città desti il tuo interesse. Da leggere: Non scendete a Napoli, di Antonio Pascale.

Viaggiatore romantico

Chi vive il viaggio prima di tutto come esperienza di contatto con altre persone. È il viaggiatore che si lascia coinvolgere, si identifica con le persone e con la loro storia, per poi tornare a casa con il bagaglio di un’esperienza da raccontare e condividere. Se sei un viaggiatore di questo tipo, la storia della giovane reporter norvegese che diventa per quasi un anno “la figlia bionda” di Sultan, ospite nella sua casa e testimone di amori proibiti, crimini, punizioni, ribellioni giovanili e ingiustizie, è il libro giusto per te. Il resoconto di un’esperienza straordinaria, la voce di un popolo che cerca di risollevarsi dopo la guerra, i sogni di riscatto che squarciano il buio di una società in lotta per la sopravvivenza. Da leggere: Il libraio di Kabul, di Åsne Seierstad.

Viaggiatore avventuroso

A chi si mette in viaggio con il minimo bagaglio indispensabile e molto spirito di avventura consigliamo invece un libro sul Tibet, paese remoto e misterioso spesso percepito come il luogo per antonomasia della pace e dell’introspezione, della ricerca interiore. Nell’immaginario occidentale, il Tibet è associato al volto del Dalai Lama o a film come Sette anni in Tibet. Le cose non stanno esattamente – o non solo – in questo modo, però. L’autrice ricostruisce i processi storici, politici e sociali che hanno modellato nel corso dei secoli la complessa e affascinante cultura tibetana e si rivolge soprattutto a un pubblico non specialista, ma curioso di conoscere una delle civiltà più suggestive dell’Asia. Da leggere: Nel paese delle nevi, di Chiara Bellini.

Viaggiatore introspettivo

Se sei un camminatore instancabile non puoi fare a meno di lasciarti accompagnare da questo libro singolare, dalla cui lettura uscirai sicuramente rinfrancato nelle tue convinzioni. Il mondo è silenziosamente percorso da camminatori. Individui che camminano per la loro felicità, oltre che per andare da un luogo all’altro. Come l’autore di queste pagine: per lui camminare, pensare, scrivere fanno parte di uno stesso ciclo vitale che si ripete incessante nel suo destino. Che si tratti di camminare per una città come Parigi, della dolce campagna norvegese o dei sapori forti della Turchia, il viaggio inizia con un imperioso richiamo interiore. Da leggere: Camminare. Dappertutto (anche in città), di Tomas Espedal.

lunedì 11 luglio 2016

Favignana e ancora Sicilia in 5 giorni


L'ultima settimana di Giugno io e Giovanni solitamente festeggiamo il nostro anniversario regalandoci un viaggetto low cost .
Quest'anno l'occasione è scivolata su il volo Pisa Trapani che con 65 Euro a testa (A/R) , ci ha portato in Sicilia...da li,  scegliere poi la perla delle Egadi,  è stato un po' scontato!
Partenza il 24 giugno (Festa di San Giovanni a Firenze) alle 8.50, arriviamo alle 10 in anticipo su  orario Ryanair e nell'attesa del Bus AST che ci porterà a Trapani porto, veniamo avvicinati da un taxista che ci propone un'offerta allettante : invece di attendere il bus delle 11.30 (euro 4.90 per 45 min.) perche' non cercare un'altra coppia ( interessata allo stesso tragitto ce ne sono molte) disposta a viaggiare con noi? (euro  7.50 per 20 min. )
Cosi' dividiamo il taxi con 2 signori di Firenze diretti a Marettimo e scopriamo , scambiandoci qualche informazione su come rispettivamente abbiamo organizzato la vacanza, che loro avevano acquistato il solo volo poche settimane prima a 350 euro!!!
Arrivati al porto, facciamo il biglietto per l'aliscafo Usicalines  il cui costo totale per mezz'ora di tratta sarà di 10 euro , e questo sarà il primo assaggio di quanto è cara l'isola ....
Una volta sbarcati il paesino ti avvolge con le sue piccole case bianche di tufo ed il monte Santa Caterina che attraversa in due l'isola rendendola simile ad una farfalla



Il centro del paese è il prolungamento del porto ed il nostro residence "Terre del Sole" si rivela un'ottima scelta economica e logistica;per il primo pomeriggio noleggiamo 2 biciclette mentre il giorno successivo noleggiamo lo scooter cosi da poter visitare tutte le calette di Favignana; dalla famosa Cala Rossa, a Cala azzurra passando per la grotta del Bue Marino, fino ad arrivare ai Faraglioni passando sotto il tunnel, per raggiungere poi Cala Rotonda e Punta Sottile
Il mare è senza ombra di dubbio bellissimo, acqua cristallina con scenari unici; la piu' famosa Cala Rossa, ha il mare incorniciato tra scogli di varie forme e dimensioni










Nonostante questo, Favignana non mi ha fatto sognare, troppo turismo di massa che non ti permette di trovare un piccolo angolo di relax , confusione tipica della classe vacanziera di agosto che snobbiamo volutamente,  costretti invece  a prenotare per le 3 serate i ristoranti salvo cenare dopo le 22 sigh

Scappiamo quindi un giorno a Marettimo per scoprire piuttosto un luogo ancora silenzioso e  selvaggio, che ti avvolge all'arrivo da un colore blu paradisiaco; sotto un sole cocente ma in totale pace , visitiamo il piccolo centro e poi ci incamminiamo a Praia dei Nacchi






Domenica sera prendiamo la decisione di noleggiare una macchina al porto di Trapani e trascorrere 2 giorni sull'Isola grande. Noletelefonico Autonoleggio 0923364732 o 3317889223 ,
Che bella la Sicilia, perfetta per staccare qualche giorno , meglio in tarda primavera senza il caldo opprimente! La bellezza siciliana sconfina nei paesaggi, nella storia  e nel cibo ; ogni provincia se pur quella piu' decadente ha il fascino che solo le città del sud e del mare sanno avere
Cosicche' facendo base a Trapani  (B&B Gafada nel centro storico con valutazione piu' che sufficiente  - costo per 2 notti 90 euro) , ci siamo diretti verso Erice, San Vito LoCapo, Selinunte , Mazzara del Vallo e Marsala con la visita delle cantine di DonnaFugata; alcuni di questi luoghi sono stati per me  una rivisitazione, per mio marito è stata la prima volta.









Ma lo sapete che non soltanto il famoso gambero rosso di Mazzara, ma la maggior parte del pescato siciliano finisce ogni giorno a Milano?? ebbene si, i pescatori lo hanno confermato....
Siete amanti del vino?Penotate una visita guidata con degustazione su www.donnafugata.it , e godetevi un bicchiere di Ben Rye' (costo 15 euro)
Prima di arrivare a Selinunte, fermatevi alla pasticceria Buscaino subito all'uscita dell'autostrada a Castelvetrano (nei pressi del benzinaio e di un centro commerciale); le paste sono davvero una delizia!
E se poi siete stufi di mangiare pesce, l'ultima sera ordinate una pizza buonissima da Aleci: la pizza viene fatta in varie misure: piccola, media, doppia e tripla e la si può fare anche bigusto. E’ servita su dei vassoi d’acciaio ricoperti da carta forno e viene tagliata a quadratini piccoli dando la possibilità  di non utilizzare il coltello.


Il volo di rientro è alle 7 la mattina e  il collegamento pubblico  è alle 5.45 con la fermata del bus in zona porto. Il taxi privato costa 30euro ragion per cui abbiamo preferito (e ci è convenuto di gran lunga) tenere la macchina e riconsegnarla alle 6 all'areoporto al tipo del noleggio che è venuta a prenderla (costo per 3 giorni 85 euro)
Per concludere , sul nostro budget ha inciso in sostanza  la voce " mangiare" e sconsiglio una vacanza in Sicilia se siete in" fase dieta". Per noi è stato impossibile resistere alla tentazione di mangiare   cassate, cannoli, bomboloni ripieni di gelato, torte alla pasta di mandorle e tantissime altre prelibatezze