martedì 30 ottobre 2012

NON SOLO AMSTERDAM

Volete una località che non sia sempre la solita famosa e gettonatissima Amsterdam? Groningen è quello che fa per voi. Situata nella parte settentrionale dei Paesi Bassi, questa cittadina non ha nulla da invidiare alla sorella maggiore  Amsterdam, di cui ha tutte le caratteristiche principali, dai canali alle biciclette, dai quarieri a luci rosse ai coffee shop.
Groningen, capitale della Provincia omonima, è la città più grande del nord dell'Olanda ed è famosa per essere una cittadina giovane e vivace, rinomata per la sua vita notturna, grazie anche alla presenza di decine di migliaia di studenti universitari. La sua Università ha, infatti, una ricca tradizione accademica che risale al 1614.
Nel 2006 Groningen è stata insignita come città col migliore centro dei Paesi Bassi. In questa zona, caratterizzata da palazzi antichi e delimitata da un canale ad anello, oltre al oltre al famoso museo, c''è anche la Grote Markt, la Vismarkt, la Poelestraat e la Peperstraat, le vie più vivaci, animate ed affollate durante la notte.
La vita non è particolarmente cara e il divertimento è assicurato. Bere una birra costa sui due euro e una cena costa sui 25 euro. Nel centro di Groningen ci sono talmente tanti pub (circa 160) che un detto dice che ogni abitante ha un suo pub. Numerose anche le discoteche, dove non si paga l'ingresso.
Inoltre è' molto facile girare per la città utlizzando i trasporti pubblici. Però l'Olanda è il Paese delle bici e Groningen non è da meno. La città è, infatti, ricca di piste ciclabili dove sfrecciano centinaia di bici.
Come arrivare
Per raggiungere la città c'è un volo diretto della Ryanair che parte da Milano! Per l'Hotel chiedetemi pure....

lunedì 29 ottobre 2012

Festa del Torrone – Cremona 16 17 18 Novembre 2012

Ecco  l'appuntamento più atteso da tutti i golosi: dal 16 al 18 Novembre le strade e le piazze di Cremona saranno animate da eventi, spettacoli e degustazioni in occasione della Festa del Torrone.

Ma Cremona non è soltanto torrone ma è anche la città dei violini, Guarnieri e Stradivari hanno contribuito a rendere ancor più prestigioso il nome dei liutai cremonesi in tutto il mondo, non a caso proprio qui si trova uno tra i più celebri musei del violino del nostro paese è le botteghe dei liutai sono ancora attive e numerose, oltre ad essere indicate da segnali turistici, vero vanto della città

Cremona


















Io ci sono stata l'anno scorso , cosi' per caso ed invece mi è piaciuta davvero tanto.
La Cattedrale in stile romanico e il Palazzo Comunale sono posti uno di fronte all’altro, in modo da portare la religione e l’amministrazione in un unico luogo. A fianco del Duomo si erge il TORRAZZO simbolo della città. Si tratta del campanile più alto d’Italia, costruito in mattoni. secondo in Europa solo al Campanile della Cattedrale di Landshut in Baviera. Da non perdere l’orologio astronomico con gli antichi meccanismi del 1500.
Se poi non farete in tempo ad andarci per la festa del Torrone, il 13 dicembre ci sarà la festa di Santa Lucia
la tradizione vuole che la santa porti leccornie ai bambini buoni, così la città, nel weekend, viene invasa da un “dolcissimo” mercatino con ogni tipo di specialità dolciaria, con il torrone ovviamente come assoluto protagonista!

sabato 27 ottobre 2012

Magica Umbria....

Qualche giorno fa mi sono soffermata sulla preziosa cittadina di Orvieto incastonata nel tufo,ma l'Umbria culla di borghi antichi e opere d'arte è anche regione di ottimi vini ed è proprio a Montefalco che nasce il Sagrantino.
Non tutti sanno che si deve alla passione per la caccia al falcone di Federico II, che dimoro qui nel 1249 il nome del borgo che domina la valle tra Perugia e Spoleto;città del vino e città dell'olio, Montefalco è soprattutto la culla delle uve Sagrantino. I vini locali si possono assaggiare all'Enoteca l'Alchimista , osteria bottega nella piazza del Comune sui cui si affacciano palazzi medievali . 
Da non perdere, www.stradadelsagrantino.it con le cantine che celebrano i rinomato vino; per soggiornare invece, vi consiglio Villa Pambuffetti (www.villapambuffetti.it ) che del suo parco Herman Hesse scriveva:" Fuori città trovai un magnifico giardino che circondava una villa solitaria, attualmente disabitata e un po' fatiscente,li' riposai sotto vecchi cipressi assistendo all'alternarsi di ampie chiazze di ombra e sottili strisce di sole nella verde vallata"

lunedì 22 ottobre 2012

Halloween in Europa!

Se qualcuno di voi avesse voglia di fare un saltino a festeggiare la notte di Halloween in Europa ecco qualche suggerimento su come muoversi la notte tra il 31 ottobre ed il 1 novembre:

In Austria, la tradizione è quella di lasciare pane, acqua e una lampada accesa sul tavolo prima di coricarsi nella notte di Halloween. La ragione di questo è perché un tempo si credeva che tali elementi avrebbero dato il benvenuto alle anime dei morti che ritornano sulla terra, in una notte che per gli austriaci è da sempre considerata ricca di forti energie cosmiche. In Belgio l'usanza della notte è quella di accendere candele in memoria dei parenti defunti, mentre in Slovacchia, le sedie vengono posizionate davanti al caminetto; c'è una sedia per ogni membro della famiglia in vita ed una per ciasscun defunto.

In Germania
la tradizione vuole che in questa notte vengano riposti i coltelli. La ragione di questo è perché i tedeschi non vogliono rischiare che si possano ferire gli spiriti che ritornano. Sicuramente in Inghilterra la festa ha radici profonde:i bambini nella tradizione antica confezionavano dei pupazzetti, chiamati “Punkies”, intagliando le barbabietole. Anticamente le lanterne venivano costruite scolpendo delle grosse rape, e servivano per scacciare gli spiriti maligni. Un'altra usanza era quella di lanciare oggetti, come pietre, verdura e noci in un falò per spaventare gli spiriti.   Tuttavia, negli ultimi anni le tradizioni si sono affievolite, lasciando spazio all'americano "dolcetto o scherzetto"

L'Irlanda crede di essere il vero luogo di nascita di Halloween, e la tradizione è ancora celebrata tanto quanto lo è negli Stati Uniti. Nelle zone rurali, i falò sono accesi come lo erano ai tempi dei Celti e i bambini si vestono in costume per passare la serata al grido di "trick-or-treat" nei loro quartieri. Dopo la visita, la maggioranza delle persone partecipa a feste con i vicini e gli amici. A queste feste si praticano molti giochi, cacce al tesoro con i dolci o pasticcini utilizzati come tesoro. Un cibo tradizionale viene consumato in queste feste ed è chiamato "barnbrack" ed è un tipo di torta di frutta. In Svezia
, Halloween è abbastanza sentita e conosciuta come "Alla Helgons Dag", e viene celebrata dal 31 ottobre fino al 6 novembre.
 Halloween non è celebrata dai francesi con lo scopo di onorare gli antenati morti e defunti. Viene considerata come una “americanata” ed era praticamente sconosciuta fino a 15 anni fa solamente. Tale sentimento e comunque diffuso anche in Italia, seppure con sempre più numerose eccezioni...

Buon Viaggio!

lunedì 15 ottobre 2012

Da Strasburgo a Colmar, alla scoperta della splendida strada del Riesling

Vorrei andarci io....

 tra cattedrali gotiche, case a graticcio, vigneti e gastronomia d'altissimo livello

Se si pensa a Strasburgo viene quasi ovvia l'associazione con le istituzioni europee (il Consiglio d'Europa, il Parlamento Europeo, la sede della Corte Europea dei diritti dell'Uomo) che hanno sede in questa città all confine tra Francia e Germania. E forse proprio questa associazione, quasi automatica, ha fatto si che nell'immaginario di molti Strasburgo venisse dipinta come una città  con poco da offrire al turista, se paragonata non solo a Parigi, ma anche a Lione e Marsiglia.

Nulla di più sbagliato. Strasburgo è senza ombra di dubbio una delle più belle città francesi, e forse una delle più belle "piccole città" del mondo, con un centro storico che è un gioiello incastonato tra i canali, con vecchie case, alcune ristrutturate, altre no, dall'indubbio fascino. La cattedrale gotica di Notre-Dame con la sua imponenza domina una città giovane e vitale, mentre il quartiere de la Petite France sembra, così sospeso sull'acqua, appena uscito da una fiaba.

Perdersi per le vie e per i vicoli di questa città è il modo giusto per scoprirla, lasciandosi guidare dal profumo dei bretzel appena sfornati e dal vociare provenienti dai bar e dai locali sempre affollati dai molti universitari che hanno scelto Strasburgo come sede dei propri studi. Chiese e piazzette si susseguono una dopo l'altra (stupenda la chiesa protestante di Saint-Pierre-le-Jeune) intervallati da improvvisati mercatini delle pulci e ristoranti che servono specialità alsaziane (tarte flambée, stinco alla birra).

Un giro in barca lungo i canali permettere poi di dare un'occhiata anche ai bei quartieri residenziali che si estendono a nord e a est della città, vicino all'imponente Palais Universitaire, e di avere una visuale davvero particolare del quartier generale "europeo" con gli edifici firmati da archistar del calibro di Richard Rogers.

Meta ideale per un fine settimana, Strasburgo può anche essere il punto di partenza di un giro un po' più lungo tra i vigneti dell'Alsazia alla scoperta di vini di grande qualità e di piccoli paesini dai tetti spioventi. La route des vins d'Alsace, un centinaio di chilometri in mezzo alle vigne e al verde delle colline alsaziane, va da Marlenheim a Thann e attraversa paesi costellati da aziende vinicole e cantine. Cento chilometri da dedicare alle degustazioni dei Grands Crus della zona ed alcuni vini meno nobili ma allo stesso tempo classici della zona come il sylvaner. Tra riesling, gewurztraminer e pinot gris non c'è che l'imbarazzo della scelta......

Obernai, Barr, Ribeauvillé, Riquewihr, Bergheim, Dambach-la-Ville, Saint Hippolyte, sono solo alcuni dei nomi di questi graziosi paesini puntellati da case a graticcio e da gastronomie e piccoli ristoranti dove il vino è il motore di tutte le attività. Basti pensare che solamente a Dambach-la-Ville si possono contare più di sessanta caves. In cima alle colline, quasi a fare da guardia ai vigneti, si susseguono castelli e fortificazioni, tra i quali sicuramente il più turistico, ma non per questo il più affascinante, è il castello di Haut-Koenigsbourg, situato proprio alle spalle di Orschwiller. Tappa obbligata in questo itinerario è sicuramente Colmar. Cittadina che potrebbe assomigliare a una Strasburgo in scala, Colmar è un intrico di strette vie tagliate da due piccoli canali. Anche qui la cattedrale vale una visita così come il Museo Unterlinden, uno dei più bei musei d'arte francesi di provincia. Arte, vino, buon cibo, bei paesaggi: questo è l'Alsazia

venerdì 12 ottobre 2012

Gita ad Orvieto

Per una mia amica che ci andrà per il ponte del 1 novembre:

Orvieto è famosa soprattutto per il suo Duomo, monumento-simbolo della città, massima rappresentazione dell'architettura gotica, iniziato nel 1290 e proseguito da Lorenzo Maitani, dov'è sintetizzato il meglio dell'arte orvietana. Il Duomo, battezzato il Giglio d'oro delle Cattedrali, venne costruito per ospitare la reliquia del Corporale legata al miracolo dell'Eucarestia avvenuta nel 1264 a Bolsena. Stupenda la facciata che riporta, oltre al ciclo mariano rappresentato da mosaici su sfondo oro, le sculture di Maitani, Andrea Pisano, Orcagna e Petruccio di Benedetto. Maestoso l'interno, abbellito da affreschi del Beato Angelico che dipinge volta, lunette e zoccolo nella Cappella Nuova, Gentile da Fabriano che affresca una Madonna nella navata sinistra e Luca Signorelli che lascia un ciclo di affreschi.
Nella piazza del Duomo sorge anche il Palazzo dei Papi, fatto costruire da Bonifacio VIII, che ospita il Museo dell'Opera del Duomo. Il cuore della città è piazza della Repubblica dove si affaccia la chiesa di S. Andrea.
 Oltre ai palazzi merita visitare il famoso Pozzo di San Patrizio, imponente opera di ingegneria idraulica costruita da Antonio da Sangallo il Giovane per volere di Clemente VII. L'originale struttura  è a doppia elica e raggiunge circa 60 metri di profondità con una discesa illuminata da 76 finestre con due ampie scale a chiocciola di 248 gradini l'una 
(Pozzo di San Patrizio – Il pozzo, che giunge a toccare le acque delle fonti di S. Zeno, fu fatto costruire per volontà di Clemente VII al fine di garantire ad Orvieto gli approvvigionamenti d'acqua in caso di assedio. Il nome del pozzo richiama la figura del santo evangelizzatore d'Irlanda, san Patrizio appunto, solito pregare in una caverna profonda, in un isolotto dell'isola di Derg, per entrare in contatto con l'universo spirituale. Un cammino al termine del quale s'incontro la sorgente della vita: l'acqua.)

A pochi chilometri di distanza sorge la romantica città-fantasma di Civita di Bagnoregio, famosa per la sua straordinaria posizione su uno sperone tufaceo che si erge sulla valle del Tevere. Il graduale cedimento della roccia ha costretto gli abitanti ad abbandonare l’abitato (la popolazione varia dalle 12 persone in inverno alle oltre 100 in estate).  Merita una visita!


lunedì 1 ottobre 2012

I Love Travel. Nuove guide in arrivo…

Pratiche ed economiche (3,99 €) le nuove city-guide per il weekend firmate Gazzetta dello Sport, realizzate con la community di viaggiatori online. 25 mete, itinerari, mappe e classifiche. Prima uscita, Londra. Dal 1° ottobre
Pratiche, piccole (112 pagine), economiche (3,99 €) e sfiziose, talvolta inedite. Trovate classifiche (per esempio la “Top Ten” hotel e ristoranti), consigli, cartine, siti web e contenuti multimediali per approfondimenti online. C'è un ricco il calendario di eventi (mese per mese) e tante rubriche tematiche (arte e cultura, musica, green, sport, by night e shopping). E per ogni città sono indicati sempre tre itinerari: uno pensato per chi ci va la prima volta, l’altro per chi vuole “approfondire” la conoscenza e il terzo per chi desidera sentirsi “locale”.

Ma le guide I Love Travel meritano soprattutto per la quantità di chicche selezionate dai viaggiatori, nel caso di Londra, per esempio, l’afternoon tea alla Caramel Room, il pranzo all’ottavo piano della Oxo Tower con vista sul Tamigi o sulle navi del Bateaux London Restaurant. C’è chi suggerisce una foto accanto alla scultura Arcelormittal orbit di Anish Kapoor e Cecil Balmond e chi di farsi radere barba e capelli in autentici “barber shops”. Nella collana, tra le 25 destinazioni, oltre alle capitali più gettonate, non mancano all’appello città meno scontate come Varsavia, Bruxelles, Tallin, Oslo. E ancora Marrakech, Mosca, Istanbul, Atene.

Dopo Londra, le prossime uscite sono Parigi (8 ottobre), Barcellona (15/10), Amsterdam (22/10), Berlino (5 novembre) e Madrid (12/11).