mercoledì 12 agosto 2015

Estate 2015: ispirazione 100% mediterranea.

 A Pantelleria l'acqua è solo quella del mare, di un blu denso e avventuroso, come si addice ai fondali delle isole vulcaniche. E le scogliere sono di roccia e lava nera, scolpite in forme strane e mitologiche come l'Arco dell'Elefante, uno dei landmark di questo posto speciale, che vanta un curioso primato geografico: Pantelleria è più vicina alla Tunisia (dista da qui una cinquantina di miglia circa, ed è persino visibile nelle giornate di cielo terso) che alla Sicilia. Il che spiega meglio i tratti arabi della Figlia del Vento, Bent el Riah, com'era chiamata dai Saraceni: l'architettura femminile e morbida dei dammusi, gli ingegnosi giardini circondati da muri a secco che proteggono le piante di agrumi. E soprattutto quel miscuglio di dolcezza e sapidità che contraddistingue la sua gastronomia, un connubio riuscito di Mediterraneo e Maghreb.
Capperi e uva di Zibibbo sono le sue punte di diamante, prodotti d'eccellenza esportati nel mondo. Ma nei piatti della tradizione entrano anche mandorle e fichi, i mille profumi di origano, timo e rosmarino che qui crescono "alla macchia", selvatici e indisturbati. E poi gli immancabili pomodori seccati al sole, il pesce freschissimo, l'olio d'oliva... Un mix di aromi e sapori dal carattere semplice e deciso, che cuochi (e cuoche) panteschi hanno saputo amalgamare e abbinare in mille diverse combinazioni, dando vita a menu freschi, rustici, naturali. Come la bresaola di tonno o i gamberoni in gelatina di uva Zibibbo, specialità del ristorante La Nicchia a Scauri Basso, un'istituzione isolana con i tavoli apparecchiati all'interno di un giardino pantesco. Le grigliate di pesce freschissimo di La Vela (tel. 0923 916566) unico ristorante aperto sul mare, con una splendida vista sulla scogliera di Scauri Porto. L'Osteria Il Principe e Il Pirata a Khamma, dall'altra parte dell'isola, con l'irrinunciabile insalata pantesca - patate, olive, capperi, pomodori, origano - ad accogliervi. Le paste fatte a mano e i vini doc della cantina di Zubebi, il ristorante dell'omonimo resort non lontano dell'aeroporto, costruito dentro un antico dammuso. Raccomandazione finale: i capperi si comprano alla storica Cooperativa dei Capperi. Parola di fedelissimi habitué.

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