lunedì 15 ottobre 2012

Da Strasburgo a Colmar, alla scoperta della splendida strada del Riesling

Vorrei andarci io....

 tra cattedrali gotiche, case a graticcio, vigneti e gastronomia d'altissimo livello

Se si pensa a Strasburgo viene quasi ovvia l'associazione con le istituzioni europee (il Consiglio d'Europa, il Parlamento Europeo, la sede della Corte Europea dei diritti dell'Uomo) che hanno sede in questa città all confine tra Francia e Germania. E forse proprio questa associazione, quasi automatica, ha fatto si che nell'immaginario di molti Strasburgo venisse dipinta come una città  con poco da offrire al turista, se paragonata non solo a Parigi, ma anche a Lione e Marsiglia.

Nulla di più sbagliato. Strasburgo è senza ombra di dubbio una delle più belle città francesi, e forse una delle più belle "piccole città" del mondo, con un centro storico che è un gioiello incastonato tra i canali, con vecchie case, alcune ristrutturate, altre no, dall'indubbio fascino. La cattedrale gotica di Notre-Dame con la sua imponenza domina una città giovane e vitale, mentre il quartiere de la Petite France sembra, così sospeso sull'acqua, appena uscito da una fiaba.

Perdersi per le vie e per i vicoli di questa città è il modo giusto per scoprirla, lasciandosi guidare dal profumo dei bretzel appena sfornati e dal vociare provenienti dai bar e dai locali sempre affollati dai molti universitari che hanno scelto Strasburgo come sede dei propri studi. Chiese e piazzette si susseguono una dopo l'altra (stupenda la chiesa protestante di Saint-Pierre-le-Jeune) intervallati da improvvisati mercatini delle pulci e ristoranti che servono specialità alsaziane (tarte flambée, stinco alla birra).

Un giro in barca lungo i canali permettere poi di dare un'occhiata anche ai bei quartieri residenziali che si estendono a nord e a est della città, vicino all'imponente Palais Universitaire, e di avere una visuale davvero particolare del quartier generale "europeo" con gli edifici firmati da archistar del calibro di Richard Rogers.

Meta ideale per un fine settimana, Strasburgo può anche essere il punto di partenza di un giro un po' più lungo tra i vigneti dell'Alsazia alla scoperta di vini di grande qualità e di piccoli paesini dai tetti spioventi. La route des vins d'Alsace, un centinaio di chilometri in mezzo alle vigne e al verde delle colline alsaziane, va da Marlenheim a Thann e attraversa paesi costellati da aziende vinicole e cantine. Cento chilometri da dedicare alle degustazioni dei Grands Crus della zona ed alcuni vini meno nobili ma allo stesso tempo classici della zona come il sylvaner. Tra riesling, gewurztraminer e pinot gris non c'è che l'imbarazzo della scelta......

Obernai, Barr, Ribeauvillé, Riquewihr, Bergheim, Dambach-la-Ville, Saint Hippolyte, sono solo alcuni dei nomi di questi graziosi paesini puntellati da case a graticcio e da gastronomie e piccoli ristoranti dove il vino è il motore di tutte le attività. Basti pensare che solamente a Dambach-la-Ville si possono contare più di sessanta caves. In cima alle colline, quasi a fare da guardia ai vigneti, si susseguono castelli e fortificazioni, tra i quali sicuramente il più turistico, ma non per questo il più affascinante, è il castello di Haut-Koenigsbourg, situato proprio alle spalle di Orschwiller. Tappa obbligata in questo itinerario è sicuramente Colmar. Cittadina che potrebbe assomigliare a una Strasburgo in scala, Colmar è un intrico di strette vie tagliate da due piccoli canali. Anche qui la cattedrale vale una visita così come il Museo Unterlinden, uno dei più bei musei d'arte francesi di provincia. Arte, vino, buon cibo, bei paesaggi: questo è l'Alsazia

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