Prenotare in anticipo o no il viaggio in Giappone.
La risposta è sì. Sapete che in genere io non lo faccio perchè
preferisco la libertà di organizzarmi sul posto. In questo caso conviene
invece programmare prima della partenza le tappe da fare, acquistare il
volo, prendere il JR Pass (vedi sotto “come muoversi in Giappone”) e
pernottare gli hotel, per alcune semplici ragioni: innanzitutto perchè i
giapponesi non amano le improvvisate, sono molto organizzati e
preferiscono sapere in anticipo quanti ospiti avranno. In secondo luogo
perchè vi fa risparmiare parecchio tempo: muoversi in città non è
immediato, bisogna prendere confidenza con i mezzi pubblici, con
l’assenza spesso di indicazioni in inglese, con i tempi lunghi per gli
spostamenti. Se dopo che avete scarpinato tutto il giorno dovete appena
mettervi a cercare una sistemazione, diventa impegnativo. Terza ragione,
soprattutto se decidete di andarci durante la primavera, la presenza di
molti turisti e la possibilità che molte strutture siano piene già mesi
prima della vostra richiesta. Acquistate volo e pernottamenti il prima possibile
per spendere meno e garantirvi il posto che volete. Io ho prenotato
tutto a gennaio per fine marzo ed era già tardi: a Kyoto ho dovuto
cambiare hotel tutte le sere perchè non ne ho trovato uno con
disponibilità per più di una notte.
Viaggio in Giappone fai da te, si può? Certo che sì,
è un Paese molto accogliente e ipermoderno e nonostante la difficoltà
della lingua (i giapponesi parlano pochissimo l’inglese e spesso le
indicazioni sono carenti) ci si organizza senza troppa difficoltà. E’ un
popolo estremamente gentile e basta chiedere per essere prontamente
aiutati. La perfetta organizzazione dei mezzi di trasporto e dei
principali siti di interesse poi rende tutto più facile.
Come muoversi in Giappone: vi consiglio di prendere il JR Pass
(per 7 giorni costa 29100 yen, c’è anche l’opzione 14 giorni e 21), un
abbonamento che dovete acquistare in anticipo on line dall’Italia, che
vi dà acceso illimitato per il periodo scelto ai treni della Japan
Railways. Gli spostamenti in treno sono abbastanza esosi quindi il costo
lo ammortizzate sicuramente anche solo per le tratte Tokyo-Kyoto con lo
Shinkansen, la linea di treni ad alta velocità molto comoda per le tratte lunghe. Per quanto riguarda Tokyo il mezzo più comodo per spostarsi è la metro.
Non spaventatevi quando guardate la mappa con tutte quelle linee
colorate che si intrecciano come una ragnatela: basta che considerate i
numeri associati alle fermate e vedrete che non è così difficile.
Prendete il pass giornaliero valido per tutte le linee, costa 1000 yen e vi dà accesso illimitato a tutte le linee della metro. A Kyoto invece prendete i bus,
sono lenti per via del traffico ma coprono tutte le zone da visitare, a
differenza di treni e metro. Anche in questo caso c’è un pass
giornaliero che potete fare alle macchinette presso le fermate, costa
500 yen e potete usare tutte le linee della città. Per quanto riguarda
l’aeroporto, dal Narita al centro di Tokyo ci sono diverse opzioni, la
più economica è prendere il bus “By Be-Transee Bus” che raggiunge Ginza e
la Kyoto Station in un’ora e mezza circa e costa 1.000 yen. C’è poi il
Limousine bus che è più costoso (circa 3100 yen) ma comodo perchè vi
porta davanti ai principali hotel. Altrimenti c’è il treno della linea
JR (la soluzione che ho scelto io), dove vi conviene prendere il round
ticket, andata e ritorno, che vi costa 4.000 yen e arriva in alcune
stazioni centrali di Tokyo come Shinjuku e Ikebukuro. Attenzione solo
che il ritorno deve essere fatto entro 14 giorni dalla partenza. Se vi
fermate di più decisamente non vi conviene, optate per il bus.
Dove dormire in Giappone: hotel, ryokan, ostelli.
Tenete presente che qualsiasi alloggio scegliate, troverete sempre
ambienti puliti e impeccabili. Io ho dormito in ogni tipologia di
sistemazione (tranne gli hotel capsula) e sono sempre rimasta colpita
dagli standard alti. Vi consiglio di provare almeno una volta ad
alloggiare in un ryokan, abitazione tradizionale
giapponese dove dormirete in comodi futon sopra il classico tatami,
pavimento fatto di strati di paglia. E’ un’esperienza davvero
particolare che vi permetterà di entrare ancora di più nella cultura di
questo Paese. Negli ostelli ci sono dormitori suddivisi per genere e
dormitori misti. Ricordate che nella maggior parte dei ryokan, in molte
guesthouse e negli ostelli i bagni sono sempre condivisi e fate
attenzione agli orari per il check in: a volte sono limitati a poche ore
ed entro le 21.
Dove mangiare in Giappone: ristoranti, ramen e sushi
bar, supermercati. L’offerta ristorativa giapponese è molto ampia, sia a
livello di genere che di costi. Non preoccupatevi, la cucina nipponica è ottima e affonda le radici in una tradizione antica che le vale l’inserimento nella lista del patrimonio immateriale Unesco.
Troverete ovviamente ristoranti “occidentali” dove trovare piatti
rassicuranti, ma io vi consiglio di dimenticarveli e di tuffarvi
nell’esperienza gastronomica giapponese perché ne vale davvero la pena.
Una delle cose che ho più apprezzato è lo street food
che potete trovare nei mercati locali: non ho mai visto tanta varietà e
qualità, dal pesce ai dolci. E’ la soluzione migliore per il pranzo. Per
quanto riguarda i locali tenete presente che la maggior parte sono
“monopietanza”, ovvero servono una specialità in particolare, dal sushi
al ramen, alla tempura. Sono posti piuttosto semplici e frugali e
solitamente si mangia al bancone attorno alla cucina, dove i piatti
vengono preparati quasi sempre al momento, sotto i vostri occhi. Sono
posti in genere economici e interessanti perché molto frequentati dalla
gente del posto. I menù sono in giapponese ma fortunatamente ci sono
sempre le immagini dei piatti che vi salvano la vita. Vi consiglio di
provarne anche uno dove l’ordinazione si effettua alla macchinetta
automatica…dove mai vi ricapiterà? Se dormire in un ryokan è
un’esperienza particolare da non perdere, mangiare in un ryokan lo è altrettanto, se non di più: qui potrete provare la cucina kaiseki,
fatta da tanti piccoli assaggi serviti in maniera impeccabile. E’
piuttosto costoso ma ne vale davvero la pena almeno una volta. Infine,
non dimenticate di provare anche un locale dove preparano yakitori,
spiedini di pollo e maiale cotti al momento. Per la colazione, visto
che la maggior parte delle strutture non la include e quando è servita è
di tipo giapponese, se amate la versione più tradizionale vi consiglio
di andare nelle catene di supermercati tipo 7 Eleven, Family Mart e Lawson: hanno anche la macchinetta del caffè, paste fresche e in genere un bancone dove appoggiarvi. Io li ho usati tantissimo.
Moneta giapponese, cambio e contanti. La moneta giapponese è lo yen
e si paga esclusivamente con quello. Vi consiglio di cambiare i soldi
in banca prima di partire perché il contante è largamente preferito e il
pagamento con la carta di credito non è diffuso ovunque. Nelle città ci
sono molti ATM dove poter prelevare contanti (mi raccomando non usate
la carta di credito per prelevare, per i consigli su come usare le carte
all’estero leggete qui).
Costo della vita in Giappone. Gira la leggenda che
il Giappone sia un Paese molto caro, io vorrei sfatare questo mito. I
mezzi di trasporto non sono particolarmente economici, è vero, ma per
mangiare e dormire si trovano soluzioni assolutamente low cost:
un’abbondante scodella di ramen, udon o riso vi costerà 5-6 euro,
dormire in una guesthouse 30-40 euro a testa in doppia, 15-20 euro se
optate per un ostello. Considerate poi che la maggior parte dei
monumenti, templi e attrazioni sono gratuiti o prevedono ingressi di
pochi euro. Si può quindi organizzare un viaggio in Giappone low cost senza troppa difficoltà.
Clima e quando andare in Giappone. Il periodo migliore per visitare il Giappone è senza dubbio la primavera,
non solo per la famosa fioritura dei ciliegi (che vale da sola il
viaggio) ma perché è il clima più temperato e la pioggia gestibile.
L’estate è calda e afosa e l’autunno decisamente il periodo più piovoso,
anche se il foliage lo rende in effetti interessante. Da considerare
anche l’inverno se siete appassionati di sport invernali e perchè il
clima è secco. La fioritura dei ciliegi è variabile, si svolge tra la
fine di marzo e gli inizi di aprile e in genere dura due settimane. Fate
attenzione perché in questo periodo fa ancora piuttosto freddo quindi
bisogna portarsi vestiti a strati e sicuramente un piumino per la sera e
la mattina.
Internet e wi-fi: se siete di quelli che lo
smartphone lo usano per un paio di aggiornamenti ogni tanto, potete
tranquillamente allacciarvi ai wi-fi delle stazioni, aeroporti e
hotel/guesthouse dove alloggerete in forma gratuita. Potete anche,
previa registrazione, sfruttare le linee disponibili con il Free Wi fi Service, mentre
se desiderate essere sempre connessi avete due opzioni: la prima, un
po’ più economica, è acquistare un’Internet Data SIM, compatibile con la
maggior parte dei device, la seconda è ordinare una Pocket Wi-fi,
la soluzione che ho adottato io. E’ leggermente più costosa della SIM
ma vi permette di non cambiarla e se siete più d’uno di ammortizzare i
costi perchè si possono connettere fino a 10 smartphone
contemporaneamente. Si acquista on line e si ritira all’aeroporto o
all’hotel dove si alloggia quando si arriva in Giappone. Io mi sono
trovata benissimo.
Itinerario Giappone. Non avevo molti giorni a
disposizione quindi ho optato per un giro classico da Tokyo a Kyoto con
alcune escursioni fuori città. Ecco il mio itinerario di 10 giorni in
Giappone (abbondanti):
- 1 giorno Tokyo: Shinjuku e Shibuya
- 2 giorno Tokyo: mercato del pesce nella baia di Tsukiji, Ueno, Parco imperiale e Ginza
- 3 giorno: Asakusa, Harajuku
- 4 giorno Nikko
- 5 giorno Hakone e il Monte Fuji
- 6 giorno Kyoto: Fushimi Inari, passeggiata del filosofo, Gion
- 7 giorno Nara
- 8-9 giorno Monte Koya
- 10 giorno Kyoto: Parco imperiale, Kinkakujicho, mercato di Nishiki, Higashiyama
- 10-11 giorno Kyoto/Tokyo e rientro
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