martedì 27 maggio 2014

Viaggio in Cornovaglia ....per l'Ele e la Lucy

St Ives è forse il villaggio più rinomato della regione. È la prima tappa che non può mancare in un viaggio in Cornovaglia. Cercate di arrivare nel pomeriggio presto, con la bassa marea e le barche arenate nella sabbia; la spiaggia è molto lunga e l’acqua limpidissima. All’avanzare dell’alta marea, la spiaggia pian piano si ritrae e le barche dei pescatori si sollevano sull’acqua: uno spettacolo da non perdere. A ciò aggiungete la cornice delle villette tipiche inglesi che costellano il lungomare: davvero unico. La cittadina in sé è davvero peculiare: le viuzze che salgono e scendono, le bakeries (panetterie) tradizionali che vendono cupcake e dolciumi tipici, vasi di fiori ovunque. Insomma, anche se davvero molto turistica, St Ives è la meta numero uno della Cornovaglia. Non c’è dubbio, toglie il fiato.
Cornovaglia, St Ives: bassa marea
Cornovaglia, St Ives: bassa marea
Le più ‘inglesi’: Marazion e St Michael Mount Questo St Micheal Mount vi ricorderà il ben più celebre Mount Saint Michel: e non a torto! Anche il St Michael Mount è raggiungibile a piedi, se c’è bassa marea, ma diventa un’isola con l’alta marea. Se ci capitate in un momento di bassa marea, dalla riva è chiaramente visibile il sentiero di sassi che porta all’isola. Tra vedere Marazion (delizioso villaggio tipico) e il St Michael Mount con il sole oppure con la pioggia, vi è una grossa differenza. In una giornata piovosa, dirigetevi altrove: semplicemente non è la stessa cosa.
Mini van a St Ives, Cornovaglia
Mini van a St Ives, Cornovaglia
Scogliere a Land's End, Cornovaglia
Scogliere a Land’s End, Cornovaglia
Land’s End Land’s End è il punto più ad ovest di tutta l’Inghilterra. Scogliere a picco sul mare, verde ovunque e conigli selvatici: imperdibile. Altamente suggerito venirci al tramonto, magari dopo una giornata alla spiaggia! A circa un miglio dalla costa c’è un faro chiamato Longships Lighthouse, che risale al 1971 e fu eretto sul più grande degli isolotti che compongono in mini arcipelago di Longships Rocks. Il faro, alto in origine 24m, fu “allungato” a 35 con la grande piattaforma sulla cima (sulla quale oggi possono atterrare gli elicotteri) dal momento che le frequenti mareggiate soffocavano la lanterna del faro.

Newquay e Crantock Beach
Newquay è una deliziosa cittadina molto popolare tra i surfisti – una competizione importante nel mondo del surf, la “The Relentless Boardmasters” ha luogo in agosto. Meno turistica di St Ives, fate un giro tra le stradine del centro e sulla spiaggia e poi dirigetevi su Crantock Beach per scovare l’iscrizione nella roccia. Per le famiglie, a Newquay è anche presente un Sea Life Aquarium, proprio sul lungomare. Dove si trova l’iscrizione di Crantock Beach: appena entrate sulla spiaggia, andate a sinistra e dirigetevi verso le scogliere/caverne. L’iscrizione si trova in una di queste e si tratta di una poesia dedicata ad una fanciulla che (la leggenda narra) morì trascinata via dall’alta marea, mentre cavalcava sulla spiaggia.
Bodmin Moor Bodmin Moor è un’area incontaminata della Cornovaglia settentrionale, il “tetto della Cornovaglia”. A parte le straordinarie bellezze naturalistiche, la brughiera di Bodmin Moor si distingue per i suoi “tor”, ovvero strutture granitiche dalla forma peculiare, levigata dal vento nel corso di migliaia di anni. Il più famoso dei tor è il Cheesewring, così detto perché la forma ricorda vagamente una pressa che veniva usata ai tempi per fare il formaggio. La Dozmary Pool invece è un lago di origine glaciale dove la leggenda narra riposi Excalibur, la spada di Re Artù.
Tintagel e St Nectar’s Glen Ci avviciniamo alla costa, in un villaggio medioevale dove il tempo sembra essersi fermato: Tintagel. Il paese è famoso come luogo di nascita di Re Artù e il castello, chiamato appunto King Arthur’s Castle (o Tintagel Castle, che dir si voglia), è visitabile – anche se ormai si tratta solo di poche rovine: ne si intuisce però l’antico splendore e non vi resta che usare la vostra fantasia. Non dimenticate di visitare anche la Merlin’s Cave, la caverna di Merlino, sempre nei pressi del Castello. Quest’area della Cornovaglia è puntellata di luoghi connessi alla leggenda di Re Artù, ma sarebbe tuttavia ingiusto dire che antiche rovine siano l’unica attrazione di questa zona, ricca di bellezze naturali. Iniziamo con la splendida Castle’s Beach, una delle spiagge più celebri della Cornovaglia: si tratta di una spiaggia di ciottoli dall’acqua cristallina, nella quale si trova appunto la caverna di Merlino.
Da non dimenticare inoltre è la zona boschiva di St Nectar’s Glen, dove potrete incontrare la spettacolare cascata a St Nectar’s Kieve, alta 18 metri, la quale è diventata una specie di luogo sacro per molti; nei pressi della cascata infatti potrete osservare tanti altarini e nastrini, fotografie e poesie, quasi a mo’ di altare giapponese.
English Riviera, Plymouth ed Exeter Ci spostiamo in Devon a visitare un’altra zona caratteristica, ovvero la cosiddetta “English Riviera”, che è pure il titolo di un album dei Metronomy. La English Riviera è costituita dal delizioso insieme dei villaggi di pescatori di Torquay, Paignton e Brixham, a circa un’oretta da Exeter. I paesini danno sul golfo di Tor Bay e Torquay è stato il paese di nascita di Agatha Christie, la quale adorava questa parte d’Inghilterra – e come darle torto? Il clima mite e le spiagge la fanno sembrare tutto tranne che Inghilterra, se non fosse per i tipici e deliziosi cottage colorati.
Dartmoor National Park Situato nella stessa zona della “English Riviera”, questo parco nazionale è sicuramente famoso per i pony selvaticiche scorrazzano liberi, oltre che per i minuscoli e caratteristici borghi, in cui per altro è possibile alloggiare per un’esperienza più completa della brughiera. Se Bodmin Moor è famoso per i suoi tor, il Dartmoor è famoso per i menhir, monoliti risalenti all’età della pietra, che per altro sono anche presenti in alcune zone dell’Italia e dell’Europa. I locali le chiamano “standing stones” oppure “long stones”.
Per finire, non perdetevi il nostro articolo su cosa mangiare in Cornovaglia, per farvi venire l’acquiline in bocca :) e qualche dritta su dove dormire in Cornovaglia.
Arrivare in Cornovaglia. Per arrivare in questa punta remota bisogna per forza passare dal Devon, un’altra regione dai paesaggi mozzafiato. Newquay e Exeter hanno entrambi un aeroporto, ma non esistono voli diretti per la Cornovaglia o per il Devon dall’Italia: dovete fare scalo a Londra.
Il mezzo quasi obbligato per arrivare e muoversi in Cornovaglia e Devon è l’auto. Da Londra, si arriva fino a Bristol prendendo la M4 (Motorway 4) e poi si svolta sulla M5 fino a Exeter. Da Manchester o Liverpool è ancora più semplice: basta andare sempre dritto. Scendete con la M6, attraversate Birmingham e continuate a scendere sulla M5.
Una volta arrivati a Exeter, prendete la A30 e proseguite sempre dritto, costeggiando il Dartmoor National Park, fino alla vostra destinazione. La A30 arriva dritta fino a Penzance.
Crantock Beach
Crantock Beach, Cornovaglia, Inghilterra

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