Peccato, io ci andrei tanto volentieri perchè per me rientra nei posti incantati, di una bellezza strepitosa....
Cosi scrisse LAwrence D' Arabia "
"Petra è il più bel luogo della terra... non per le rovine, ma
per i colori delle sue rocce tutte rosse nere con strisce verdi e
azzurre. Non saprai mai cos'è Petra in realtà, a meno che tu non ci
venga di persona"
La Giordania è ricca di siti archeologici, ma la regina dei tesori nazionali
è la sconvolgente “città rosa” di Petra, oggi dichiarata Patrimonio
dell’Umanità dall’UNESCO. Per tutelare il sito tutte le strutture
turistiche sono situate nella città di Wadi Musa, vicino all’entrata di
Petra.
Molto del fascino di Petra deriva dalla sua collocazione
spettacolare nelle profondità di una stretta gola nel deserto.
Dall’ingresso principale potete entrare nella voragine, o siq, che
spaccò in due la roccia in un terremoto preistorico. Camminando fra le
pareti rocciose, che si elevano fino ad 80 metri, passerete davanti ad
iscrizioni in linguaggi antichi e a stanze scavate nelle spirali
d’arenaria.Il monumento più famoso di Petra, il Tesoro, compare in modo
teatrale al termine del siq. Utilizzata per la sequenza finale del film
Indiana Jones e l’Ultima Crociata, questa gigantesca facciata è soltanto
il primo fra i segreti di Petra.
Molti sentieri e salite rivelano, letteralmente, centinaia di tombe scavate nella roccia, facciate di templi, sale funebri e bassorilievi, abbastanza per farvi rimanere qui per molti giorni. Scoprirete anche il teatro da tremila posti risalente all’inizio del I secolo d.C.; un palazzo tombale in stile romano, un gigantesco Deir (monastero) del I secolo. Un piccolo santuario commemorativo della morte di Aronne, il fratello di Mosé, fu costruito nel XIII secolo dal sultano mammalucco sul Monte Aronne (Jabal Haroun) nella catena Sharah. Questi panorami raggiungono il massimo del fascino la mattina presto e il tardo pomeriggio, quando il sole conferisce calde sfumature alle pietre multicolori, e potete così ammirare la bellezza di Petra come la vide Burckhardt nel 1812. Quando egli compì il suo viaggio la strada era lunga e difficile, mentre oggi poche ore di guida da Amman vi permettono di raggiungere questa destinazione indimenticabile.
Molti sentieri e salite rivelano, letteralmente, centinaia di tombe scavate nella roccia, facciate di templi, sale funebri e bassorilievi, abbastanza per farvi rimanere qui per molti giorni. Scoprirete anche il teatro da tremila posti risalente all’inizio del I secolo d.C.; un palazzo tombale in stile romano, un gigantesco Deir (monastero) del I secolo. Un piccolo santuario commemorativo della morte di Aronne, il fratello di Mosé, fu costruito nel XIII secolo dal sultano mammalucco sul Monte Aronne (Jabal Haroun) nella catena Sharah. Questi panorami raggiungono il massimo del fascino la mattina presto e il tardo pomeriggio, quando il sole conferisce calde sfumature alle pietre multicolori, e potete così ammirare la bellezza di Petra come la vide Burckhardt nel 1812. Quando egli compì il suo viaggio la strada era lunga e difficile, mentre oggi poche ore di guida da Amman vi permettono di raggiungere questa destinazione indimenticabile.
Naturalmente la principale attrazione di Petra è la città stessa. Una
visita di un giorno è il minimo, ma una settimana intera non basterebbe a
vedere tutto. Cartine e itinerari eccellenti sono in vendita
all’ingresso di Petra, oltre alle guide disponibili a condurvi alla
scoperta della città. Potete affittare un cavallo per arrivare
all’ingresso del siq (a circa un chilometro dall’entrata principale).
Carrozze trainate da cavalli sono a disposizione per una gita
dall’ingresso principale alla fine del siq.
Dopo aver visitato il siq, dentro la
città vera e propria, affittate un asino o, se siete più avventurosi, un
cammello – è più semplice di quanto si possa pensare, ed è anche
sorprendentemente comodo! Soprattutto ricordatevi di prenderla con
calma: Petra è un sito molto ampio e può richiedere anche qualche
scalata piuttosto ripida! Da non perdere anche il Museo Archeologico di
Petra, dentro al sito, che ospita un’ampia collezione di ritrovamenti di
Petra.
Il Wadi Rum è’ il più grande e magnifico panorama sui deserti della Giordania, ma
certamente non l’unico. La Giordania è attraversata in tutti i sensi da
innumerevoli valli di straordinaria bellezza, dalle dune a lama di
coltello di Wad Arabah alla riserva naturale di Wadi Mujib. I veri
camminatori saranno attratti dal Wadi Rum, dove i dislivelli possono
arrivare a 1750 m, ma anche gli altri possono godersi facili passeggiate
tra colline e canaloni. I turisti più avventurosi preferiranno una
passeggiata a dorso di cammello o una notte sotto le stelle in una tenda
beduina. I naturalisti saranno attratti dal deserto in primavera,
quando le piogge rendono verdi le colline e portano un’esplosione di
2000 specie di fiori selvatici: anemoni rossi, papaveri e il bellissimo
iris nero, il fiore nazionale della Giordania.Non sono molti i beduini
giordani che vivono tutt'ora nel deserto, quelli rimasti seguono lo
stile di vita e le tradizioni dei loro antenati. Durante il viaggio si
avrà la possibilità di scrutare negli infiniti spazi desertici le loro
tende basse e nere e i loro cammelli da soma. Molti viaggiatori
sostengono che dividere il pasto o prendere un the con tali abitanti del
deserto sia l'esperienza più memorabile e significativa dell'intero
viaggio.
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