lunedì 26 gennaio 2015

Fabriano e le grotte di Frassassi

Sulla scia dei weekend in Italia , oggi vi consiglio le Marche che sono una sorpresa continua, sotto tutti i punti di vista.
C’è solo l’imbarazzo della scelta: città d’arte e piccoli borghi che hanno conservato nei secoli l’aspetto originario; monasteri, abbazie e conventi che aprono le porte ai visitatori; castelli, fortezze, rocche e torri… Per non parlare dei paesaggi naturalistici mozzafiato: dai Monti Sibillini all’imponente promontorio del Monte Conero. E ancora: il Parco della Gola della Rossa e di Frasassi, con le sue grotte considerate tra le più importanti attrazioni naturalistiche italiane, i luoghi di culto come Loreto e la patria di Leopardi, la deliziosa Recanati. Le idee per un viaggio nelle Marche sono davvero infinite!

Cominciamo dalle Grotte di Frassassi, considerate tra le più affascinanti attrazioni naturalistiche dell’intero territorio italiano,  si trovano proprio nel cuore del Parco naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi.
Un vero spettacolo di concrezioni calcaree – le famose stalattiti e stalagmiti – portato a compimento nel tempo dalla penetrazione dell’acqua  nella crosta della montagna.
Se la natura ha reso possibile la creazione di un tesoro così prezioso, è merito dell’uomo se oggi noi tutti possiamo ammirarlo. Le Grotte, infatti, sono il frutto della scoperta casuale nel 1971 del Gruppo speleologico Cai di Ancona. Aperte al pubblico nel 1974, ogni anno sono visitate da oltre 10 milioni di persone provenienti da ogni parte del mondo.
Frasassi-foto Sala delle Candeline Frasassi-foto Abisso Ancona
Il percorso, della durata di circa un’ora e un quarto, è reso ancor più magico da un’illuminazione suggestiva messa a punto dal celebre scenografo Cesarini da Sinigallia. È accessibile a tutti tenendo conto della temperatura costante di 14 gradi. Si consiglia un abbigliamento comodo e, nei mesi estivi, una felpa. Resterete a bocca aperta alla vista delle spettacolari stalattiti intarsiate, delle gigantesche stalagmiti e dei laghetti incastonati nei cristalli di alabastro che pendono dalle volte maestose.
La prima parte della Grotta è l’Abisso di Ancona, una delle cavità più grandi d’Europa e del mondo: alta 200 metri, lunga 180 e larga 120. Potrebbe tranquillamente contenere il Duomo di Milano! Le stalagmiti di questa grotta sono state soprannominate i Giganti data la loro incredibile altezza: ben 20 metri!
Il percorso prosegue fiancheggiando quelle che sono state definite Cascate del Niagara, così chiamate per la forma che ricorda – appunto – le cascate e originata da un cambio di direzione di caduta dello stillicidio dell’acqua che ha dato vita a una forma superiore ramificata.
Proseguendo ancora si giunge al Grand Canyon, così battezzato perché si passa in mezzo a degli enormi crepacci in fondo a cui si trovano cavità completamente allagate. E giunti in prossimità della sua fine si svela, come in una fiaba, la Sala delle Candeline, da tutti considerata la più bella. Uno stupefacente laghetto di acqua cristallina che in alcuni punti si rapprende creando delle inflorescenze bianchissime e candeline che paiono galleggiare ai piedi di pareti di un azzurro intenso, di un rosa dorato e di un bianco che quasi acceca la vista.

 Fabriano: la città del Museo della carta

Fabriano-Piazza-del-comuneFabriano-Museo-della-carta-e-della-filigrana-laboratorio

Un centro abitato ricco di fascino, che  oltre ad ospitare alcune delle eccellenze museali fabrianesi come il Museo della Carta e della Filigrana o quello del Pianoforte rappresentano di per sé rilevanti testimonianze architettoniche. Il Museo della Carta e della Filigrana è infatti ospitato dallo splendido complesso monumentale di San Domenico e narra sette secoli  di arte cartaria. Recentemente arricchito, è articolato in diverse sezioni tra cui una fedele ricostruzione di una Gualchiera medievale dove è possibile assistere alla lavorazione a mano di carte filigranate.  Il Museo del Pianoforte Storico e del Suono, allestito presso il Complesso Monumentale di San Benedetto , propone visite-concerto guidate : un vero e proprio viaggio nella storia dell'evoluzione del pianoforte e nella storia della musica dei grandissimi compositori. 

Il tour nel centro storico non può prescindere dalla piazza del Comune (Platea Magna), una delle più scenografiche delle Marche, da sempre centro politico e civile della città.  Su questo suggestivo salotto all'aria aperta, particolarmente vissuto nelle serate della stagione estiva, si affaccia il Palazzo del Podestà, uno dei più alti esempi di stile gotico nelle Marche. Nella piazza si ammirano anche la splendida Fontana Sturinalto, a base ottagonale, e il Palazzo del Comune risalente al XIV secolo . Il quattrocentesco Loggiato di San Francesco,  pensato per collegare l'imponente chiesa omonima alla scenografica piazza del Comune, con le sue 19 arcate alte sulla piazza scoscesa, conferisce alla stessa un effetto prospettico di straordinaria suggestione. Alle spalle del Comune si incontra il settecentesco Teatro Gentile, considerato uno dei più belli ed eleganti delle Marche. La passeggiata prosegue quindi tra chiese, chiostri, conventi e collegiate, con la possibilità di fare piacevoli soste in piccoli locali d'atmosfera, enoteche, ristorantini,  botteghe di prodotti tipici e atelier del fatto a mano. Da non perdere il Mercato Coperto di Piazza Giuseppe Garibaldi, dove assaggiare ed acquistare il famosissimo salame di Fabriano ( ottenuto dalla macinatura fine della sola carne magra della coscia e del cuore della spalla, unita ai lardelli del lardo duro della schiena, il tutto conciato con sale marino, pepe fino e pepe in grani), meglio se accompagnato da buon bicchiere di Verdicchio.

Nessun commento:

Posta un commento