martedì 18 settembre 2012

Treviso : La Strada Del Prosecco Da Conegliano A Valdobbiadene

Questa strada si snoda nel labirinto delle colline coltivate a vigneto tra Conegliano, Vittorio Veneto e Valdobbiadene. Un paesaggio morbido fatto di vigne e casolari, borghi contadini e città d'arte, antiche pievi e castelli; un territorio che l'uomo ha plasmato nei secoli facendone uno degli angoli più suggestivi d'Italia.

L'itinerario può essere compiuto in uno o più giorni, varrà la pena di pernottare per gustarsi la bellezza di queste zone in tutta calma, magari approfittando per visitare qualche cantina. Potrete scegliere tra una selezione di hotel nella Marca Trevigiana per un soggiorno all'insegna del relax e dello charme. Chi preferisse una soluzione di alloggio diversa, avrà a disposizione un'ampia scelta di accoglienti bed-and-breakfast e agriturismi sulla Strada del Prosecco.

Conegliano

oltre ad essere un importante centro industriale, è una città con un patrimonio storico da scoprire. Lungo la Via XX Settembre sorgono eleganti palazzi dalle facciate decorate, risalenti tra il secoli XV e XVII. Lungo la via spiccano il loggiato affrescato della Scuola dei Battuti (bellissimo anche il salone interno) ed il Duomo. Quest'ultimo contiene importantissime opere d'arte tra cui la splendida pala d'altare di Giambattista Cima. In posizione dominante sulla cima del colle sorge il Castello. In una delle torri ha sede il Museo Civico di Conegliano.

Dal Castello parte la Strada del Vino Prosecco, che correndo sui crinali delle colline porta a San Pietro di Feletto, dove si può ammirare la bella Pieve romanica del XII secolo. La strada prosegue in un dolce paesaggio tra vigneti e ville signorili fino a raggiungere Refrontolo, un paese in bella posizione panoramica sulla pianura e le montagne circostanti.

Presso Refrontolo, non perdetevi il romantico scorcio del Molinetto della Croda, un antico mulino del XVI secolo incastonato tra le rocce di fianco ad una grande cascata che alimenta la ruota. Il mulino oggi è stato restaurato ed è aperto alle visite. Dal mulino la strada prosegue arrampicandosi in un bellissimo panorama di vigneti aggrappati a colline alte e scoscese, il viaggiatore non può che restare ammaliato da questo spettacolo che l'ingegno umano ha saputo strappare alla natura.

Follina

Proseguendo sulla strada si giunge a Follina, un paese di antiche origini dove tra bei palazzi del Cinque e Seicento sorge la celebre Abbazia di Santa Maria, fondata nel XII secolo in stile tardo romanico. L'abbazia fu fondata da un gruppo di monaci Cistercensi che qui iniziarono una fiorente attività di lavorazione della lana.
L'esterno della chiesa è semplice e rispecchia i canoni stilistici dell'ordine cistercense, notevoli i grandi portali lignei ed il rosone centrale.
L'interno è ricco di affreschi ed opere d'arte: sull'altare maggiore si trova la antichissima statua della Madonna del Sacro Calice, di provenienza nubiana, risalente al VI secolo D.C. La statua è al centro di una storia miracolosa che ancora oggi attrae qui pellegrini in segno di devozione. Il luogo che più affascina il visitatore sono certamente i chiostri, che formano un ambiente di rara suggestione.
Orario di visita: dalle ore 8,00 alle 13,45 e dalle 14,30 alle 19,00.

La Strada del Prosecco prosegue verso Valdobbiadene in un paesaggio disegnato da vigneti e boschi di castagno. Si raggiunge quello che è il cru dell'area del Prosecco, la zona del pregiato Cartizze, tra i borghi di Santo Stefano, San Pietro e Saccol. Qui si ammirano i panorami più belli della Strada del Prosecco, dalla strada principale si aprono belvedere sui vigneti sottostanti che vi lasceranno senza fiato. Questa zona contiene la maggiore concentrazione di cantine vinicole, molte delle quali sono aperte alle visite del pubblico.

Valdobbiadene

La Strada termina quindi a Valdobbiadene, una cittadina posta in una conca verde ai piedi delle Prealpi e affacciata sull'alveo del fiume Piave. Al centro si apre un'ampia piazza circondata da edifici neoclassici come il Duomo, il Municipio, il maestoso campanile del XVIII secolo. Oggi è la capitale dello spumante italiano e ospita l'annuale Forum dello Spumante nella splendida Villa dei Cedri.


Partendo da Follina, si può fare una deviazione di 15 km fino a Vittorio Veneto, città ricca di storia e di cultura. La strada percorre la vallata toccando il paese di Cison di Valmarino, dominato dal castello rinascimentale dei Brandolini, oggi ristrutturato e visitabile. A Cison di Valmarino si tiene ogni agosto una grande festa dell'artigianato. Proseguendo si incontrano i bei borghi che si affacciano sui Laghi di Revine, con le tipiche case rurali in pietra locale.

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