sabato 17 febbraio 2018

Aprile a Porto la nuova regina d'Europa

Il Portogallo è una bellissima metà da visitare  in primavera, potrete quindi scegliere questa destinazione per staccare la spina qualche giorno senza spendere eccessivamente.
Acquistate un volo low cost per Porto (o Oporto) e andate alla scoperta del nord, una regione  autentica e  sconosciuta a molti, ma non ai pochi che come me adorano il buon vino.
La capitale del Nord è famosa per il suo patrimonio architettonico e il suo centro storico, dichiarato patrimonio dell' Unesco,  oggi diventata una forte attrattiva tra i turisti europei.
Arroccata su un fianco della collina che domina il fiume Douro, Porto si divide tra città alta e bassa;questa ultima con i suoi quartieri colorati di Ribeira  e le Rabelos, tipiche imbarcazioni usate un tempo per trasportare il vino, attualmente usate per fare mini crociere lungofiume. Ma Porto vanta anche splendide spiaggie e una eccellente gastronomia che va oltre il baccalà
Dedicate un pomeriggio a visitare Vila  Nova de Gaia (comune limitrofo ormai inglobato nella città) dove si trovano le cantine per gustare il Porto.

Proseguite con una escursione a  Guimaraes (distante 50km e raggiungibile con il treno), affascinante e antica cittadina medievale, a cui si deve la nascita del Portogallo. Si gira in poche ore, sufficienti per visitare il centro storico e  il castello di Sao Miguel. 
Un'altra gita da fare anche in giornata è Braga, considerata un centro religioso del Portogallo, ricca di chiese e splendida architettura barocca. Quattro  sono i vicini santuari da visitare anche solo per la loro bellezza, tra cui  il piu' rinomato è Bom Jesus do Monte, ma il pezzo forte è la cattedrale uno dei monumenti piu' importanti e antichi assolutamente da non perdere.

Se avete noleggiato una macchina, potete arrivare fino a Amarante incantevole borgo immerso nella Valle del Douro, sul fiume Tamega. Noto per i suoi prosciutti affumicati e per il Vino Verde , pregiato vino dolce, questo paesino deve la sua fama ad un monaco benedettino che vi si stabili'dopo aver a lungo peregrinato tra l'Italia e Gerusalemme. A lui si deve la costruzione del bel ponte sul Tamega che rappresenta la memoria storica vissuta da Amarante durante la resistenza agli eserciti napoleonici,




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