martedì 11 dicembre 2012

Budapest per la mia amica Simo!

Credo che con 600 euro in 3, con un bell'Hotel a 4 stelle in centro ci si possa stare , che dite?

Ecco  le 10 cose più importanti da fare e vedere a Budapest la"Parigi dell'Est".
 La città ha molti tratti in comune con la capitale francese e alcuni scorsci riportano subito alle vedute di Parigi: c'è un fiume, che taglia la città e su cui si affacciano castelli e bei palazzi e c'è una collina simile a Montmartre su cui arrampicarsi per godersi il panorama su tutta Budapest. Ma le analogie finiscono qui: Budapest per fortuna ha una propria identità e forse anche più di una. Non è un caso, che sia il risultato di tre città: Buda, Pest e Óbuda, unite dal Ponte delle Catene e da altri sette ponti, ancora oggi alcuni degli angoli più fotografati di Budapest. Tre giorni possono bastare per scoprire la capitale ungherese: dalla Budapest romana, a quella medievale con il Castello, passando per un giorno sul Danubio e un bel viaggio nel tempo nelle stazioni della metro, ancora ferme a 130 anni fa.
Il Castello di Buda
Primo nucleo della città di Budapest, su questa collina e tra le mura del castello vennero a rifugiarsi gli abitanti di Pest quando ormai gli attacchi dei mongoli divennero insostenibili. Nacque una città bellissima, capace di rivaleggiare con le vicine Praga e Vienna. Ma poi arrivarono i turchi che conquistarono Buda nel 1541 restandoci per quasi 150 anni. Buda ne uscì trasformata: le chiese divennero moschee e sorsero minareti e bagni turchi. Nel 1686 dopo 75 giorni di bombardamenti gli austriaci liberarono Buda, ma dello splendore precedente non rimase niente: fu ricostruita mantenendo il vecchio aspetto. Di nuovo distrutta nel 1945 e ancora una volta tirata su, oggi è sede del Palazzo Reale, della Chiesa di Mattia e di alcuni scorci molto belli.
Pest, senza Buda
Se Buda è la parte antica e nobile di Budapest, Pest invece ne è il cuore moderno e innovativo. Irrequieta e disordinata, è il giusto contraltare alla tranquillità di Buda, tutta raccolta intorno al Castello. Pest non ha grandi musei da vedere: qui piuttosto spicca la Budapest creativa, con i negozietti degli stilitisti e dei giovani artisti. Non mancano comunque le cose da vedere: il Palazzo del Parlamento e il Duomo di Santo Stefano, la Grande Sinagoga e il Museo etnografico. E' anche la parte di Budapest ideale per fare shopping: lungo il Viale Andrássy c'è da spendere parecchio. C'è anche una Casa del Terrore, usata sia dai nazisti sia dai comunisti, come luogo di tortura.
Il Museo di Belle Arti
Non ci si aspetta di incontrare una così grande collezione d'arte in un paese dell'Est. Eppure il Museo di Belle Arti di Budapest non ha nulla da invidiare ai grandi musei del mondo, come il Prado di Madrid e il Louvre di Parigi. Il Museo è diviso in sei grandi sezioni: antichità greco-romane, collezione egizia, sculture, stampi e disegni, la galleria dei Maestri antichi e quella dei maestri contemporanei. Queste ultime due sezioni conservano opere di eccezionale ricchezza: Giotto, Tiepolo, Raffaello, Tiziano, Velázquez, Ribera, El Greco, Murillo, Goya, Pieter Bruegel il Vecchio, Rubens, Van Dyck, Rembrandt, Albrecht Dürer, Lucas Cranach il vecchio. Nella collezione dell'Ottocento e Novecento ci sono opere di tutti i maggiori impressionisti francesi, Renori, Monet, Manet, Delacroix, Gauguin, Cezanne, Picasso e altri.

Quando: Dal martedi alla domenica, dalle 10.00 alle 17.30
Quanto: HUF 1 200
Come: Metro M1 fermata Hosok tere
Il Parco delle Statue di Budapest
Gli abitanti di Budapest sono stati furbi: mentre tutti i paesi dell'Est hanno approfittatto della fine del Comunismo per buttare giù le statue sfogando sul marmo decenni di mancata libertà, qui hanno fatto di meglio. Hanno trasformato questi colossi in un ottimo strumento di sfruttamento della memoria, per quanto brutta possa essere. Hanno quindi messo insieme tutte le statue che rappresentano le grandi figure del comunismo (Marx, Lenin, Stalin, Bela Kun) insieme ad anonimi soldati liberatori dell'ex Urss e hanno creato un Memento Park del comunismo. Se non vi basta guardare in faccia i "compagni" ma volete portarvene a casa un pezzettino, potete anche comprare memorabilia degli anni della Guerra Fredda (spille, spillette, magliette, sigarette d'epoca). Se vi interessa, c'è una bella mostra su come veniva addestrata una spia comunista.

I bagni termali di Budapest

Si sa che i romani avevano una speciale predilizione per le terme: non solo non si fecero scappare l'occasione di un bagno caldo nelle sorgenti di Budapest, ma fecero di più. Fondarono "Aqiuncum" con delle grandiose terme, di cui ancora oggi si possono vedere i resti in diversi posti di Óbuda. Da allora, Budapest è sempre stata una città termale e non ha perso questa sua caratteristica anche quando è diventata una metropoli: oggi è l'unica capitale europea con le terme e nel 1934 ha ottenuto l'appellativo di "città termale". Voi potete godervi questa lunga tradizione e, soprattutto, 70 millioni di litri al giorno con una temperatura da 21 a 78 C°, in bagni termali grandi e piccoli.
La Grande Sinagoga di Budapest
Budapest ha sempre avuto una numerosa comunità ebraica. Ancora oggi sono attive 22 sinagoghe, di cui molte in scuole, ospedali o case private. Proprio nel cuore del ghetto ebraico è attiva la più grande sinagoga d'Europa. Costruita nel 1859 in stile neo-moresco, può ospitare fino a 3000 persone. Nella parte bassa della sinagoga ci sono posti per 1497 uomini mentre al piano superiore ci sono posti per 1472 donne. Nel giardino della Sinagoga, proprio sopra una ex fossa comune, c'è un monumento che ricorda gli ebrei uccisi dai nazisti nel 1944-45: è un albero di salice, chiamato Albero della vita, con foglie di metallo. Su ognuna di esse è inciso il nome di un martire.

L'Isola di Margherita a Budapest

Giardini, terme, piscine, parchi per passeggiare e fare sport. Chi visita Budapest frettolosamente, di solito si perde un giro sull'Isola di Margherita, che si trova proprio al centro del Danubio e si raggiunge facilmente con l'omonimo ponte. L'ideale è noleggiare una bici sul posto e percorrere gli angoli di questo isolotto in lungo e in largo, in fondo sono solo 2,5 km! Prima dell'Isola di Margherita esistevano tre isolotti distinti: l'isola Balneare, l'isola dei Pittori e l'isola delle Lepri. Unite dal cemento alla fine del 1800, oggi formano un'unica isola che prende il nome dalla figlia del re Béla IV., Margherita, che dopo l'invasione tartara si ritirò in un monastero sull'isola stessa. Oggi è il luogo preferito dagli abitanti che cercano qualche ora senza smog o vanno a farsi un bagno nelle acque termali della grande piscina all'aperto Palatinus.
Cosa mangiare a Budapest
Non si può definire certamente una cucina leggera. Carne, patate, cipolla, spezie e paprika sono la base di molti piatti di Budapest e dell'Ungheria. Preparazioni supercaloriche che si giustificano soprattutto con il clima freddo, che in inverno può portare anche a -50 gradi sotto lo zero. Con un freddo del genere, il corpo richiede calorie e il palato di consolarsi un po'. Ed ecco che tutto inizia con il lardo soffritto a cui si aggiunge la paprika: è la base di tutto, anche del famoso Goulash, il piatto tipico per eccellenza. Non esiste un goluash uguale ad un altro, perché ognuno lo cucina con una variante: non possono comunque mancare carne, patate, pepe e paprika. Oltre al Goulash ci sono altre zuppe, mentre il piatto di carne più famoso è il maiale con (tanto per cambiare) paprika e patate. C'è tanto da provare, basta prepararsi a lunghe digestioni.
Cosa comprare a Budapest
Dopo la caduta del comunismo, Budapest ha mostrato un incredibile passione per i Mall, cioè i centri commerciali che riuniscono negozi, multisala, parrucchieri, librerie e molto altro. Al di là dei prodotti in vendita, alcuni sono molto interessanti dal punto di vista architettonico, come il WestEnd Shopping Center che si trova proprio in centro. Tra le cose da comprare a Budapest, ci sono certamente oggetti in ceramica e cristallo, la paprika nei tipici sacchetti di lino e una buona bottiglia di Tokaj, ottimo vino bianco. Nel centro di Pest si trovano soprattutto negozi di giovani designer e creativi, mentre nei mercati coperti (alcuni bellissimi) e in quello delle pulci di Ecseri, si possono trovare ottimi prodotti di ogni tipo a prezzi accessibili.
Uscire la sera a Budapest
Budapest ha una vita notturna straordinaria, soprattutto nei periodi meno freddi dell'anno, da inizio primavera a fine ottobre. Tutta la città pullula di bar e localini in cui i ragazzi di Budapest amano incontrarsi. Molto interessanti soprattutto i "pub in rovina" cioè pub allestiti nei cortili delle vecchie fabbriche abbandonate. Qui si svolge sopratttutto la scena alternativa di Budapest, con programmazione culturale senza rinunciare a una buona birra. Per chi cerca un divertimento più sofisticato, c'è una grande offerta di festival e musica classica, mentre la scena jazz non offre molto. Venerdì e sabato dalle 22.00 alle 04.00, si può fare una bagno notturno nei bagni turchi del Rudas e, diversamente dagli altri giorni, possono entrare contemporaneamente uomini e le donne.

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